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Anche in Italia arriva il “face boarding”: cos’è e in quali aeroporti


A partire dalla scorsa settimana ha fatto il suo arrivo in Italia una tecnologia che promette di rivoluzionare il modo in cui accediamo agli aeroporti e il mondo dei voli in generale. Già in uso in numerosi stati esteri, il “Face Boarding” è finalmente giunto anche nel nostro paese ed è già utilizzabile in uno dei principali aeroporti della penisola.


Il Face Boarding arriva anche a Linate


Da martedì 9 maggio, all’aeroporto di Milano Linate è disponibile il servizio di Face Boarding, una soluzione che rivoluzionerà completamente il modo in cui ci si imbarca sui voli. Basterà soltanto il proprio volto, che viene scansionato da un sofisticato sistema di riconoscimento facciale, per accedere al veivolo. Si tratta di una tecnologia all’avanguardia, che promette di semplificare e velocizzare il processo di imbarco, riducendo al minimo lo stress per i viaggiatori.


Ma come funziona esattamente il faceboarding? A spiegarlo è l’account Instagram di Milanairports, in un post dedicato all’introduzione della nuova tecnologia. Ecco la spiegazione:


Questo servizio ottimizza l’esperienza del passeggero in aeroporto consentendo, a coloro che si sono precedentemente registrati tramite i chioschi presenti nello scalo o direttamente dai propri dispositivi mobili (l’App mobile sarà disponibile da giugno), di ridurre i tempi dei controlli dei propri documenti d’identità e aumentandone la sicurezza.
Non sarà più necessario, infatti, mostrare i propri documenti e/o la carta d’imbarco ai tornelli Pre-Security (tornelli d’accesso all’area controlli di sicurezza) e ai gate per l’imbarco che diventano self-service.



Già in uso in molti aeroporti esteri


Questa tecnologia si sta rapidamente diffondendo nei maggiori aeroporti del mondo, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la comodità del processo di imbarco. Già in diversi paesi, come Giappone, India, Emirati Arabi Uniti, Malesia e Hong Kong, servizi simili sono stati attivati o sono in fase di implementazione. Negli Stati Uniti, più di 30 aeroporti hanno adottato sistemi di riconoscimento facciale, con previsioni che indicano un’ulteriore espansione a oltre 400 scali nel prossimo futuro. Un chiaro segnale che il faceboarding è destinato a diventare la nuova normalità nel mondo dei viaggi aerei.


Foto: Unsplash – Unsplash.