Nella legge di Bilancio è stato inserito anche il Bonus condizionatori che consiste nella possibilità di detrarre dal 50% al 65% e fino al 90% dal totale di spesa per l’acquisto di un nuovo impianto. Con l’avvicinarsi dell’estate aumenteranno naturalmente le richieste per questo bonus; vediamo dunque quali sono i requisiti e come poterlo richiedere.
Bonus condizionatori: requisiti
Essendo una spesa detraibile il Bonus condizionatori spetta a coloro che eseguiranno un intervento edilizio sul proprio immobile. Tra gli interventi che rientrano ci sono:
- la manutenzione straordinaria.
- il restauro.
- la ristrutturazione o risanamento conservativo dell’unità immobiliare.
- la ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato in seguito a eventi calamitosi.
- la manutenzione ordinaria o straordinaria su parti comuni di edifici residenziali.
Bonus condizionatori: come richiederlo
Come già detto, essendo una detrazione, questa potrà essere fatta in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi attraverso il 730. Questo tipo di misura si rivolge a persone fisiche, società di persone e di capitali, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, associazioni professionisti, condomìni, cooperative di abitazione a proprietà condivisa e Istituti autonomi per le case popolari.
Importante però che il pagamento di suddetti interventi venga fatto attraverso:
- bonifico postale o bancario;
- carta di credito o di debito;
- bonifico parlante (che però deve avere dati come i codici fiscali dei beneficiari, numero e data della fattura e causale).
Una volta effettuato il pagamento è necessario, entro 90 giorni, inviare la comunicazione all’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico e sostenibile.
Inoltre bisogna sempre conservare, per eventuali controlli, i seguenti documenti:
- le fatture relative alle spese sostenute;
- la ricevuta del bonifico;
- il visto di conformità, in caso di sconto in fattura o cessione del credito;
- la ricevuta della comunicazione all’Enea (codice CPID);
- la scheda tecnica della pompa installata e la dichiarazione di conformità
Detrazione 50%-65%-90%: come funziona
Dipende dal tipo di intervento:
- Al 50% nel caso di ristrutturazione edilizia con una spesa di massimo 8.000 euro detraibile in 10 quote annuali.
- Al 65% nel caso che il nuovo dispositivo rientri nell’Ecobonus. Il limite di spesa per la sostituzione del vecchio impianto è di 46.154 euro, detraibile sempre in 10 rate annuali.
- Al 90% nel caso in cui l’installazione di una pompa di calore avviene insieme ad un intervento facente parte del Superbonus.
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