Nella busta paga di luglio è prevista l’erogazione del bonus da 200 euro, un bonus previsto, per circa 31,5 milioni di persone, dal decreto Aiuti per contrastare il caro vita.
Tuttavia questo bonus non è automatico per tutte le tipologie di lavoratori, in base infatti alla categoria lavorativa può essere necessario farne domanda.
Bonus da 200 euro: a chi spetta
Partiamo dai requisiti necessari per poter ricevere l’aiuto:
- – Tutti i lavoratori dipendenti, pensionati, disoccupati, titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, percettori del reddito di cittadinanza e collaboratori domestici, lavoratori a tempo determinato, stagionali, intermittenti, iscritti al Fondo pensione, lavoratori dello spettacolo, lavoratori autonomi occasionali ex art. 2222 codice civile. Resta da attendere il decreto attuativo per i lavoratori autonomi e professionisti.
- – Avere una retribuzione imponibile previdenziale, su 13 mensilità, non superiore a 2.692 euro al mese.
Bonus da 200: per chi è automatico
I dipendenti pubblici non dovranno compilare alcuna dichiarazione o simile per poter ricevere l’aiuto, questo arriverà in automatico. Saranno infatti il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’INPS “nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali” a individuare gli aventi diritto.
Bonus da 200 euro: chi dovrà presentare domanda
Tutti i dipendenti privati aventi diritto non lo riceveranno in automatico ma dovranno munirsi di autocertificazione. Con questa il dipendente dovrà dichiarare di non essere titolare di un trattamento pensionistico o del reddito di cittadinanza (queste ultime sono condizioni che danno diritto al bonus, ma che può essere riconosciuto una sola volta).
Anche nel caso di lavoratori con più di un rapporto di lavoro il bonus potrà essere richiesto una volta soltanto. Anche in questo caso servirà dunque l’autocertificazione per dichiarare di non aver fatto richiesta ulteriore.
Non è stata fornita un’autodichiarazione ufficiale, è disponibile un fact simile con tutte le informazioni utili della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.
Nel testo del messaggio rilasciato dall’INPS si legge:
Il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, ha previsto, all’articolo 31, comma 1, che: “Ai lavoratori dipendenti di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, non titolari dei trattamenti di cui all’articolo 32 e che nel primo quadrimestre dell’anno 2022 hanno beneficiato dell’esonero di cui al predetto comma 121 per almeno una mensilità, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 200 euro. Tale indennità è riconosciuta in via automatica, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”.
Per approfondire visita il sito dell’INPS.
Photo by Scott Graham on Unsplash