Se avete un giardino o uno spazio attorno alla vostra abitazione per trascorrere del tempo all’aria aperta, magari in compagnia di amici, ma spesso trascurate i lavori di manutenzione o di ristrutturazione, allora potreste trovare interessante il Bonus Verde, detto anche Bonus Giardino.
Si tratta di un’agevolazione legiferata nel 2021 e prorogata, così come successo per il bonus mobili, anche per il 2022 e fino al 2024, grazie alla quale si potranno detrarre le spese sostenute per sistemare aree verdi sia private che condominiali.
Nello specifico, il Bonus Verde consiste in una detrazione Irpef del 36% su una serie di interventi: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni; impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, ma anche interventi eseguiti su parti comuni esterne di condomini.
Il tutto, però, fino a un massimo di 5.000 euro per ogni unità immobiliare a uso abitativo, che verrà poi ripartita in dieci quote annuali per ogni unità immobiliare: il rimborso arriverà quindi a un massimo di 1.800 euro per immobile.
La buona notizia, dunque, è che il bonus è valido anche per terrazzi e balconi: avrà diritto alla detrazione “il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi”.
Le richieste verranno invece respinte se la manutenzione è ordinaria e periodica, quindi se l’area verde non è stata sottoposta a un intervento innovativo, oppure se i lavori sono in economia.
È ovviamente importante tenere traccia del pagamento effettuato per le spese di manutenzione, quindi con carta di credito, bancomat, bonifico bancario o postale oppure con assegni non trasferibili: il rimborso, come avviene in tutti i bonus simili, avverrà dopo la dichiarazione dei redditi.
Foto di Gary Barnes da Pexels