Se hai intenzione di cambiare gli infissi di porte e finestre c’è una buona notizia: la detrazione che fino a pochi mesi fa arrivava al 50% con il Superbonus e l’Ecobonus, oggi sale al 75% con lo sconto in fattura grazie al Bonus barriere architettoniche.
La detrazione fa parte del “Bonus barriere architettoniche” ma si estende a tutte le persone a prescindere da una possibile disabilità fisica. Come funziona il bonus infissi, quali sono i requisiti e come richiederlo.
Bonus infissi: come richiederlo
Il Bonus infissi è richiedibile attraverso lo sconto in fattura e detrarre dalla spesa fino al 75% sul totale. Può essere richiesto sulle spese sostenute nel periodo tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025 e la detrazione andrà suddivisa in 5 quote annuali di pari importo. A chiarirlo una circolare del 26 giugno dell’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, gli infissi devono rispettare una serie di caratteristiche illustrate nel decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989 e sono necessari alcuni requisiti.
Bonus infissi: i requisiti
Di seguito tutte le informazioni e i requisiti necessari per fare richiesta:
- Le spese devono essere sostenute in edifici già esistenti.
- Non è possibile richiederlo per edifici ancora in costruzione.
- Può essere richiesto per sostituire infissi già presenti o per lavori di miglioramento dell’efficienza energetica.
- Gli infissi devono rispettare le seguenti caratteristiche: avere meccanismi di apertura e chiusura facilmente manovrabili e percepibili, le parti mobili devono poter essere usate esercitando una lieve pressione, l’altezza delle maniglie o dispositivo di comando deve essere compresa tra 100 e 130 cm (consigliata 115 cm), nelle finestre lo spigolo vivo della traversa inferiore dell’anta apribile deve essere opportunamente sagomato o protetto per non causare infortuni, le ante mobili degli infissi esterni devono poter essere usate esercitando una pressione non superiore a kg 8.
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