Sono mesi che si parla del caso P. Diddy. Dopo l’arresto del rapper e produttore discografico, stato incriminato per traffico di esseri umani, racket e trasporto per scopi di prostituzione, in tantissimi sono stati citati in merito; tra i tanti nomi ci sono quelli di Kanye West (ora accusato da un ex assistente), di Jay-Z e Beyoncé che hanno di recente risposto alle accuse (qui vi parliamo del trend social per cui tutti ringraziano Queen Bey) e Justin Bieber (la cui canzone ‘Lonely’ ora ha preso un nuovo significato).
Proprio su Justin Bieber l’attenzione è rimasta alta, ed ora una confessione di un ex produttore discografico ha aggiunto dettagli inquietanti al caso, andando a dichiarare che cosa P. Diddy ha fatto a Justin Bieber quando ancora, quest’ultimo, era minorenne.
“Ciò che gli ha fatto è la cosa più triste del mondo”: le accuse a P. Diddy su Justin Bieber
Suge Knight, co-fondatore della Death Row Records, ha fornito alcuni dettagli pesanti sul caso che vede coinvolto P. Diddy. Nel corso di un’intervista dal carcere per il The Express Tribune, l’ex produttore discografico ha raccontato che cosa Sean Combs ha fatto al minorenne Justin Bieber:
“Lla questione delle droghe e delle cose che ha permesso a questi uomini adulti di fare a questo ragazzino è malsana e fottuta”. Ha raccontato l’ex discografico ora in carcere per omicidio. Poi ha dato alcuni dettagli sulle vacanze che Puff Daddy organizza per i suoi amici portando Justin Bieber: “La cosa più triste del mondo” ha definito ciò che il rapper e i suoi soci avrebbero “”atto a Bieber”. Poi ha aggiunto: “Hanno fatto sesso con lui. Odio davvero dirlo, perché mi piace molto Justin Bieber. E questo non sarebbe successo se Justin Bieber provenisse da una famiglia benestante. Lui proveniva praticamente da una famiglia povera. Ma il ragazzo era così talentuoso che avrebbe potuto essere più grande di Michael Jackson”, ha concluso.
Secondo quanto detto da Knight, P. Diddy avrebbe mandato Bieber “con altri uomini adulti e ricchi, di successo” in viaggi “romantici” nei quali lo drogavano e abusavano di lui.
Foto: LaPresse – Instagram.