Come anticipato una delle strategie del Governo per mitigare il consumo di gas prevede l’accensione posticipata e lo spegnimento anticipato del riscaldamento. Non solo, i termosifoni subiranno un calo di almeno un grado.
La misura fa parte del nuovo Piano Nazionale di Contenimento dei Consumi Energetici con il Governo mira a ridurre il costo in bolletta per cittadini e aziende.
L’Italia, estendendosi da Nord a Sud, presenta zone climatiche diverse anche per la presenza delle due catene montuose principali. Per queste ragioni il piano del governo sul riscaldamento non sarà eguale su tutta Italia ma prevederà diverse date per ogni zona. Vediamole insieme.
Nord Italia: quando verranno accesi e spenti i termosifoni
Nel Nord, per chi abita nei comuni di Milano, Torino, Venezia, Aosta, Trieste e Bologna i termosifoni verranno accesi il 22 ottobre e spenti il 7 aprile. Per Genova sarà diverso, le data sono dall’8 novembre al 7 aprile con 11 ore di consumo giornaliere massimo.
Nel caso di Trento verranno considerate due zone: chi abita nella parte bassa seguirà le stesse regole di Milano, Torino o Bologna, mentre nella parte alta non ci sono limitazioni. Nessuna nuova regola nemmeno a Belluno e Cuneo.
Centro Italia: le date di accensione e spegnimento dei termosifoni
Per coloro che abitano a L’Aquila e a Perugia le date sono come per Milano, dal 22 ottobre al 7 aprile con 13 ore massime di consumo. Diverso il caso di Ancona, Campobasso, Firenze e Roma dove i termosifoni si accenderanno l’8 novembre per venire poi spenti il 7 aprile e il consumo è di 11 ore giornaliere.
Sud Italia e Isole maggiori: le date sull’uso del riscaldamento
A Pescara ed a Potenza le date sono dall’8 novembre al 7 aprile per 11 ore di consumo al giorno. Per gli e le abitanti di Cagliari, Catanzaro, Napoli e Bari invece i termosifoni saranno accesi dal 22 novembre al 23 marzo per 9 ore di consumo. A Palermo si prevede l’accensione l’8 dicembre e lo spegnimento il 23 marzo, per 7 ore al giorno. Per Lampedusa le date saranno come per Palermo, ma con sole 5 ore di consumo al giorno.
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