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Dalla Calabria all’Ucraina per portare i nipotini in Italia: la storia di Alessio


Da Sellia, piccolo borgo con 500 abitanti alle porte di Catanzaro, fino al confine tra Ucraina e Polonia, per poi tornare a casa. 


Il lungo viaggio intrapreso per ridare speranza e sicurezza ai suoi nipoti vede come protagonista Alessio Danylets, ucraino di nascita ma selliese da anni; nel piccolo paesino calabrese l’uomo lavora come tirocinante per il comune, accompagnando bambini nello scuolabus. 


Alessio ha deciso di riempire la sua macchina di beni di prima necessità per la popolazione ucraina, grazie anche all’aiuto di tutto il paese, e si è messo in viaggio verso il confine tra Ucraina e Polonia, dove ad attenderlo c’erano i suoi nipoti Vladyslay, 8 anni, e Oleh, di 14. 


Il loro padre deve rimanere in Ucraina con la moglie per difendere la Patria dall’invasione russa, così Alessio si è mobilitato il prima possibile per dare una sistemazione più sicura ai suoi nipotini. 



Intervista dall’Agi, l’uomo ha dichiarato: “Vedere tutte quelle persone e non poterle aiutare ti rende impotente e ti porta un risveglio dell’odio contro il nemico che ha creato tutto questo”.


Alessio ha aggiunto che, al momento, varcare i confini dell’Ucraina è un’impresa che richiede una procedura molto rigida: si viene schedati in modo che le istituzioni possano verificare gli intenti del viaggiatore, ovvero se siano pro o contro l’Ucraina. 


Vladyslay e Oleh sono giunti ora in Italia, accolti nella Sala Consiliare del comune di Sellia dal sindaco Davide Zicchinella, che su Facebook aveva raccontato la storia ai cittadini:


“Alessio, sposato con Tanya, donna bielorussa, genitori a loro volta di 3 figli, allo scoppio della guerra ha organizzato subito la partenza per mettere in salvo i nipoti. Conosco bene Alessio perché da anni lavora in comune come Ex Tirocinante svolgendo con amore e dedizione il ruolo di accompagnatore dei bambini sul pulmino. Conosco bene la famiglia Danylets perché sono il pediatra dei due figli più piccoli. Ovviamente mi metterò subito a disposizione dei fratellini Danylets appena arrivati.”


Con le foto dell’accoglienza, il Sindaco ha concluso: “Da oggi lavoreremo  per fare avere subito loro assistenza sanitaria e servizi scolastici. Ci ha confortato la fierezza dei loro sguardi, la compostezza dei loro modi,  la maturità di questi due piccoli uomini strappati da casa per sfuggire alle conseguenze di una assurda guerra.”



Immagine di copertina: Vladyslav, Oleh e Alessio Danylets, via Facebook