Venerdì scorso era stato approvato dal governo il decreto energia per intervenire sui rincari in bolletta e sul carburante. Ormai ogni distributore su suolo italiano ha superato la soglia dei 2 euro al litro per benzina e gasolio, con aumenti in media rispettivamente di 46 e 57 centesimi al litro: una conseguenza della guerra in Ucraina, ma ritenuto ingiustificato.
Così il governo è intervenuto per prevedere una riduzione dei prezzi di vendita dei carburanti per la riduzione delle accise, le “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”.
Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale questa mattina, martedì 22 marzo, e quindi gli sconti al distributore possono partire già da oggi.
Il taglio sulle accise su benzine, diesel e gpl è di 25 centesimi al litro, ma si arriva a 30,5 centesimi se consideriamo anche l’Iva al 22%: quindi, già da oggi, dovremmo rivedere i prezzi al distributore di nuovo al di sotto dei 2euro.
Secondo le stime del Codacons ci sarà un risparmio di circa 15 euro per ogni pieno, con un prezzo “consigliato” in media di 1,879 euro al litro per la benzina e 1,849 euro per il gasolio.
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