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Depp VS Heard: cosa rischia Amber Heard in caso di sconfitta?


Tra quattro giorni ricomincerà il processo tra Johnny Depp e Amber Heard: un processo che ha catalizzato l’attenzione di tutto il mondo. Lui ha citato l’ex moglie per diffamazione, la quale più e più volte ha parlato di episodi di violenza nei suoi confronti, mentre a detta di Depp, lui non l’avrebbe mai toccata ma anzi – ha affermato – in almeno una dozzina di casi la violenta sarebbe stata proprio lei.


Il 16 maggio, dopo la pausa di una settimana, ripartirà il processo. E questo è un fatto. Dopodiché tutto sarà nella mani dei dieci giurati della giuria della Virginia, che stabiliranno quale delle parti sarà ritenuta colpevole e (contestualmente) anche l’ammontare della somma di risarcimento dell’una o dell’altra parte. Va detto che in caso di sconfitta, la Heard non rischierà il carcere, dal momento che si tratta di una azione civile e non penale. Cinquanta milioni di dollari chiede lui, cento – invece – ne chiede lei.


Dal 16 maggio il processo riprenderà con la Heard che dovrà ancora una volta testimoniare. Le argomentazioni conclusive sono fissate per il 27 maggio e da quel momento, la giuria potrebbe deliberare anche da subito, nei confronti di lui o di lei. Ma – va ricordato – potrebbe anche non sentirsi persuasa da nessuna delle due parti.


Tuttavia i veri rischi dopo una eventuale sconfitta della Heard, sono più di stampo sociale: e ne ha parlato l’ex giudice della California, Halim Dhanidina.


Se Depp vincesse, ci sarebbe un effetto agghiacciante che scoraggerebbe altre presunte vittime a farsi avanti. C’è sempre stato un effetto agghiacciante per le vittime che dovrebbero farsi avanti e parlare contro istituzioni, società o persone di potere, perché sentono che il loro mondo potrebbe crollargli addosso.
In caso di ipotetica vittoria di Depp, sono sicuro che ci sono persone là fuori che ci penserebbero due volte prima di fare dichiarazioni se quelle affermazioni potessero esporli a responsabilità legali.
D’altra parte, non vogliamo creare un mondo in cui le persone si sentano come se potessero dire quello che vogliono anche se sanno che non è vero.
Un verdetto avrà un effetto agghiacciante in un modo o nell’altro, indipendentemente da quale sia il verdetto.



Immagine di copertina: LaPresse