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Dove buttare le mascherine? L’appello del WWF

Oltre al distanziamento sociale, l’utilizzo della mascherina è una delle misure più consigliate per evitare il contagio da covid-19. È obbligatorio indossarle sui mezzi pubblici e, stando alle prime indicazioni diffuse dal comitato tecnico scientifico, probabilmente lo sarà anche quando riapriranno i ristoranti.


Molti studiosi si stanno concentrando sul tipo di impatto che le mascherine potranno avere sull’ambiente. Il Politecnico di Torino ha stimato che per la Fase 2 alle imprese italiane serviranno un miliardo di mascherine e mezzo miliardo di guanti ogni mese. Se solo l’1% di queste venisse disperso nell’ambiente, ci troveremo con oltre 40.000 kg di plastica non smaltita correttamente.


Da qui l’appello del WWF per sensibilizzare il Governo e l’opinione pubblica affinché questo tema non venga sottovalutato. “È necessario evitare che questi dispositivi, una volta diventati rifiuti, abbiano un impatto devastante sui nostri ambienti naturali e soprattutto sui nostri mari”spiega presidente di WWF Italia a Vanity Fair – “Proprio per difendere il Mediterraneo che ogni anno già deve fare i conti con 570 mila tonnellate di plastica che finiscono nelle sue acque, chiediamo alle istituzioni di predisporre opportuni raccoglitori per mascherine e guanti nei pressi dei porti dove i lavoratori saranno costretti ad usare queste protezioni per operare in sicurezza. Ma sarebbe opportuno che raccoglitori dedicati ai dispositivi di protezione fossero installati anche anche nei parchi, nelle ville e nei pressi dei supermercati: si tratterebbe di un vantaggio per la nostra salute e per quella dell’ambiente”.



Foto: Pixabay