La nazionale italiana di calcio, si guadagna la tanto sospirata finale di Euro 2020. La squadra di Mancini – dopo aver sconfitto la Spagna per 5 a 3 dopo i calci di rigore – se la vedrà contro la vincente dell’altra semifinale, ovvero Inghilterra – Danimarca (la partita si terrà il 7 luglio alle 21).
Un bel calcio, sempre brillante, è stato il marchio di fabbrica della nazionale di Roberto Mancini: ma che sofferenza contro la Spagna. Nuove regole durante il raduno, mentre Coverciano diventava la seconda casa degli atleti: da qui è partita la vittoria della nostra nazionale maggiore di calcio. Una vittoria sofferta iniziata con il ricordo che i giocatori hanno riservato alla grande Raffaella Carrà. E’ stata infatti la FIGC a chiedere ed ottenere dalla UEFA, la possibilità di inserire nella playlist utilizzata per il riscaldamento “A far l’amore comincia tu“, una delle canzoni simbolo di Raffaella Carrà amata tanto in Italia quanto in Spagna.
Italia – Spagna: la partita
L’Italia parte con il suo 4-3-3, con Donnarumma tra i pali, poi Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson, Barella, Jorginho, Verratti mentre in attacco la squadra di Mancini si è affidata a Chiesa, Immobile, Insigne.
Inizia forte l’Italia, sempre sul filo del fuorigioco e aggressiva in attacco, ma poco dopo prende confidenza la Spagna che inizia a far possesso di palla, con continui passaggi. La Spagna fa il gioco ma l’Italia reagisce con qualche occasione. No, nel primo tempo non è stata l’Italia che abbiamo imparato a conoscere durante questi europei, ma la Spagna è un avversario ostico, capace, tatticamente e tecnicamente presente. Un primo tempo sofferto, quello degli azzurri, con una parata decisiva di Donnarumma, ma anche con una traversa colpita da Emerson.
Il secondo tempo parte con più nervosismo, e sempre con la Spagna che pressa più dell’Italia e che va vicina al gol al 51esimo. Risponde subito dopo Chiesa, anche lui pericoloso al tiro e sempre lui andrà in gol al 60esimo. Uno a zero per gli azzurri: tiro preciso, secco, alla sinistra del portiere spagnolo. Poi la partita si fa più intensa, errori da una parte e dall’altra con Berardi che spreca mentre Morata pareggia all’80esimo, gelando tutti. Gol sbagliato, gol subito.
Tensione alle stelle e poi i supplementari. Passa il primo tempo supplementare e poi il secondo. Si va ai rigori.
Finisce 5 a 3 per gli azzurri dopo i calci di rigore. E’ festa, passa l’Italia!
Immagine di copertina: LaPresse