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Filippo Macchi e le polemiche sull’”oro rubato”: il primo post su Instagram dopo la gara


Quando è salito sul podio, nonostante avesse un argento al collo, è stato difficile per lui sorridere. Dalle foto scattate possiamo leggere tutta la sua delusione. Per Filippo Macchi, perdere il match contro il campione in carica Cheung Ka è stato un duro colpo.


In ben tre occasioni, l’atleta ha pensato di aver piazzato una stoccata decisiva, ma il giudice non le ha considerate valide. Il c.t. Stefano Cerioni ha fatto fatica a trattenere la rabbia e, con lui, migliaia di tifosi italiani su X che hanno già definito l’oro di Cheung Ka come una medaglia “rubata”. Oggi il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha definito quanto accaduto “vergognoso”, spiegando la sua ferma intenzione di presentare una protesta ufficiale e formale alla federazione internazionale.


Anche questa volta, però, Macchi ha confermato di essere il grande campione che è. Passata la delusione e ritrovata la calma, si è avvicinato alle telecamere e ha detto:


“Scusate se non sono venuto prima, ma credo possiate capire la mia delusione. La scherma è uno sport soggetto alla discrezione degli arbitri, ma è colpa mia perché era sul 14-12 e dovevo chiuderla prima. Ora bisogna guardare avanti perché c’è ancora una prova a squadre e lo devo ai miei compagni. Dalla scherma azzurra ci si attendono sempre tante medaglie, ma sul podio salgono soltanto in tre, la nostra disciplina si è evoluta in tutti i paesi. Cheung è un campione”.


Pochi minuti fa, l’atleta ha ribadito il concetto con un lungo post su Instagram nel quale ha spiegato che le medaglie vanno sempre festeggiate e che questo momento sarà utile per migliorare ancora di più in futuro.


“D’altronde la vita è fatta di ostacoli, a volte si superano, altre volte ci si inciampa e si cade ma la differenza la fa chi ha la forza di rialzarsi”




Foto: LaPresse