In seguito ai fulminei aumenti sul prezzo dell’energia innescati dopo lo scoppio dei conflitto in Ucraina, il governo sta correndo ai ripari per trovare nuove misure. Il premier Mario Draghi e il ministro della Transizione energetica Roberto Cingolani sono al lavoro su un nuovo decreto, che verrà probabilmente approvato già entro la fine di questa settimana, per aiutare le famiglie.
È stato presentata a Bruxelles l’idea di un limite di prezzo sull’importazione di gas naturale in Italia da qualunque Paese fornitore. Come spiega Il Corriere, tra le ipotesi c’è un provvedimento trimestrale, che fissi un limite massimo di prezzo di 100 euro a megawattora nel primo mese, che poi scenderebbe a 90 nel secondo e a 80 nel terzo. Si tratta di tetti già elevati ma che potrebbero dare un po’ di respiro alle famiglie e alle imprese italiane.
I primi feedback avuti dall’incontro avvenuto questo mercoledì non sono stati i più positivi. Visti i dubbi espressi dalla Commissione Ue, il governo sta parallelamente lavorando ad una misura simile solo per l’Italia. In alternativa sta ipotizzando una tassa sugli extra-profitti delle società del settore, volta ad abbassare le bollette, oppure un tetto imposto solo all’importazione del gas sulla Russia.
Sembrerebbe meno problematico l’ipotesi di calmierare i prezzi della benzina e del gasolio riducendo le accise. L’obiettivo è quello ridurre il costo del carburante del 10%.
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