Per il Comitato tecnico scientifico sono necessarie misure più rigide per frenare il nuovo aumento dei contagi e contrastare la maggiore contagiosità della variante Delta. Così si legge sul Corriere: “l’allerta per l’evidente incremento dei casi dovuti alla variante Delta, connotata da maggior contagiosità e capacità d’indurre manifestazioni anche gravi o fatali in soggetti non vaccinati o che hanno ricevuto una sola dose di vaccino”.
Il Cts vuole che il green pass venga rilasciato solo dopo la seconda dose di vaccino e si potenzi la campagna vaccinale, soprattutto per gli over 60, tracciando quei soggetti che non si sono ancora prenotati per la prima dose. Entro mercoledì la cabina di regia si riunirà per definire dove il green pass diventerà obbligatorio. Sembra scontato che sarà richiesto per entrare negli stadi, palestre, eventi, concerti, luoghi dello spettacolo, treni, aerei e navi. Molto probabilmente sarà obbligatorio anche nelle discoteche con capienza al 50% e nei ristoranti al chiuso.
È anche probabile che il governo modificherà i parametri in modo da tenere maggiormente in considerazione il numero di ricoveri in terapia intensiva. L’obiettivo sarà quello di lasciare il più possibile l’Italia in bianco e, contemporaneamente, tenere sotto controllo la circolazione del virus imponendo l’uso del di green pass in tutti i luoghi dove si entra in contatto con estranei.
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