Entro la prima metà di ottobre il Green pass verrà imposto a molte altre categorie di lavoratori. Come spiega il Corriere, domani ci sarà il primo incontro dei ministri dedicato al nuovo provvedimento. Non è ancora chiara la posizione delle Regioni ma il via libero della maggioranza dei governatori pare scontato.
Il primo settore dove si vuole introdurre l’obbligatorietà della certificazione verde è quello pubblico con l’obiettivo di far ritornare in presenza l’85% dei dipendenti. Verrà esteso anche al mondo della ristorazione. Tutti coloro che lavorano in luoghi in cui il Green pass viene già richiesto all’ingresso dovranno provvedere a vaccinarsi o ad effettuare un tampone ogni 48 ore. Si ritiene infatti illogico imporlo ai clienti e lasciare “senza protezione” tutte le figure impiegate nei locali, a partire dai gestori fino agli addetti alle cucine e ai camerieri.
Lo stesso ragionamento verrà applicato a luoghi come palestre, piscine, circoli sportivi, cinema, teatri, sale concerti e sale da gioco. Rimane ancora in sospeso la decisione sull’obbligatorietà per le aziende private.
Il nuovo decreto dovrebbe entrare in vigore il 10 ottobre e sarà previsto un cuscinetto di tempo necessario per permettere a tutti i lavoratori ancora sprovvisti di green pass di prenotare la prima dose di vaccino e far passare i canonici 15 giorni prima di ricevere la certificazione.
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