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Il duro sfogo di un’atleta dopo aver nuotato nella Senna: ecco le sue parole


Le Olimpiadi di Parigi verranno ricordate non solo per le medaglie vinte, ma anche per le polemiche generate. Oltre ai già noti commenti, più o meno fuori luogo, fatti dai giornalisti nei confronti dei nostri atleti azzurri, un altro grande tema di discussione è stata la qualità delle strutture e delle location scelte per le gare.


A pochi giorni dall’inizio dei Giochi, è subito diventata virale la foto dell’atleta Tyler Mislawchuk che, al termine della frazione di nuoto nella Senna durante la gara di triathlon, è stato costretto a vomitare più volte. Ora sull’argomento si è espressa anche l’atleta belga Jolien Vermeylen. In un’intervista rilasciata a VTM non ha usato mezzi termini, affermando che in queste Olimpiadi la sicurezza degli atleti non viene certo considerata una priorità. Ecco le sue parole:


“Ho bevuto molta acqua, quindi sapremo domani se sono malata o no. Non ha il sapore della Coca-Cola o della Sprite, ovviamente. Nuotando sotto il ponte, ho sentito e visto cose a cui non dovremmo pensare troppo. La Senna è sporca da cent’anni, quindi non possono dire che la sicurezza degli atleti è una priorità. Sono tutte sciocchezze.”


L’inquinamento della Senna: il commento ironico di Gregorio Paltrinieri


In queste ore, anche Gregorio Paltrinieri è tornato sul tema. Alcuni giorni fa, il nuotatore, intervistato da LaPresse, aveva espresso chiaramente la sua preoccupazione per l’inquinamento delle acque del fiume e per la possibilità, più che realistica, che in una location come quella non ci fossero le condizioni adatte per nuotare.


Ora, probabilmente per alleggerire i toni, ha condiviso nelle sue storie di Instagram l’iconica scena di “Troppo forte,” in cui Carlo Verdone racconta la leggendaria Palude del Caimano.




Foto: LaPresse