Il Darvaza Gas, il cratere che brucia ininterrottamente da ben 50 anni deve essere spento. questa la volontà del presidente del Turkmenistan, Gurbanguly Berdymukhamedov, che ha nuovamente ordinato di spegnere la famosa Porta dell’Inferno. “Stiamo perdendo risorse naturali e il cratere danneggia la salute delle persone che ci vivono intorno” la spiegazione fornita per porre fine alla combustione nel mezzo del deserto del Karakum.
Una richiesta che era stata già formulata nel 2010, quando il presidente turkmeno chiese ad esperti una soluzione per spegnere La Porta dell’Inferno, nominata da lui stesso – e solo due anni prima – “Lo splendore del Karakum“. Inutilmente: il noto cratere di 70 metri di diametro, divenuto col tempo una meta ambita da turisti di tutto il mondo, continua il suo rogo infinito. Chissà se questa volta sarà realizzata la sua volontà. “Potremmo farci profitti significativi e usarli per migliorare le condizioni di vita del nostro popolo“, ha infatti ribadito in un recente discorso televisivo.
Immagine di copertina di Freda Bouskoutas, via IStock