È stata la prima dura prova che Johnny Depp ha dovuto affrontare durante il processo che si sta tenendo a Firefox, in Virginia, un processo ormai alle battute finali. Il video è rimasto impresso a molti: Depp ubriaco che creava il panico nella cucina, mentre di nascosto Amber Heard lo filmava con il suo smartphone. Depp ha ammesso i suoi problemi con l’alcool, e dopo aver visto il filmato ha così commentato:
“È possibile che fossi ubriaco. Mi sono versato un grande bicchiere di vino. L’ho ritenuto necessario. Non stavo cercando di intimidirla. Se fosse stata intimidita, perché mi avrebbe filmato? Se avesse avuto paura di morire come dice, perché non se ne sarebbe semplicemente andata?”.
Tuttavia, durante la seduta del 25 maggio, è stata ammessa una testimonianza su cui il team legale della Heard e TMZ – il noto sito di americano di gossip – si erano opposti. La deposizione di Morgan Tremaine, ex dipendente di TMZ, era stata osteggiata da TMZ perché a detta dei legali, Tremaine non dovrebbe esser costretto a rivelare informazioni sulla fonte che ha girato a TMZ quel video pubblicato sul loro sito web nel 2016. Il problema, dunque, era la protezione delle fonti, perché tutti i documenti del tribunale affermano che TMZ ha ricevuto il video da una fonte riservata e che la società aveva promesso a quella fonte che non avrebbe mai rivelato il nome. Tremaine però, ha testimoniato di sua volontà per ripristinare “la linea temporale dei fatti”. Ma ecco le sue parole:
“Quando ho fatto clic sul collegamento diretto che abbiamo ricevuto e ho guardato il video nella sua interezza, il video che è stato riprodotto in questo processo era molto più breve del video che avevamo ricevuto. C’è stato un po’ all’inizio che è stato riprodotto qui in cui la signora Heard apparentemente stava sistemando la telecamera e mettendosi in posizione. E poi, c’è un po’ alla fine, in cui lei sembra ridacchiare e guarda la telecamera. Quella parte non era presente in ciò che abbiamo ricevuto [in tribunale].”
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