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La “fase 2” del Coronavirus prevede termoscanner all’ingresso di negozi e uffici

Un passo alla volta sarà possibile allentare la morsa ed iniziare la fatidica “fase 2” dell’epidemia da Coronavirus. Tra le regole dettate dell’Oms arriva quella del posizionamento di termoscanner all’ingresso di negozi ed uffici. Inoltre, le Asl potranno accedere ai numeri di telefono di tutte le persone a rischio. Ricostruendo il percorso di un soggetto entrato in contatto con un caso positivo (che potrebbe rivelarsi anche asintomatico o con lievi sintomi), lo si potrà poi rintracciare per sottoporre anche lui al tampone.


Il provvedimento che consente di tracciare le persone a rischio è stato spiegato dal viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri: “Negozi, uffici, aziende devono prevedere regole di protezione e soprattutto devono poter contare su medici che siano in grado di guidarli qualora ce ne fosse bisogno. Per questo bisogna attrezzare le Asl con specialisti al servizio dei lavoratori“.


Sarà introdotto quindi l’obbligo di misurazione della febbre onde evitare l’insorgenza di nuovi focolai. “Dovrà essere sistemato all’ingresso di tutti i luoghi dove ci sono persone che lavorano, esattamente come i guanti, le mascherine e gli erogatori per il disinfettante“, spiega Sileri. “Si tratta di un accorgimento indispensabile, la temperatura alta è uno dei sintomi caratteristici di questa malattia e dunque bisogna prevederlo ovunque. Così come bisogna imporre l’uso dei dispositivi di protezione personale e privilegiare le consegne a domicilio“.


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