Magazine RDS

L’astronauta Samantha Cristoforetti ricoprirà un nuovo ruolo sulla Stazione spaziale internazionale


Un nuovo successo per l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, per lei infatti dopo onori e meriti per le sue esperienze in orbita, ne arrivano altrettanti: questa volta con gravità piena, qui sulla terra.


Samantha Cristoforetti sarà leader del Segmento orbitale americano. In verità c’è dell’altro: senza cambi di programma dell’ultima ora, sarebbe stata la prima donna europea comandante dell’Iss; ma una serie di cambiamenti di programma hanno poi generato una variazione dei piani.


Poco male, in quanto ricoprirà nonostante tutto una posizione di tutto rispetto. Secondo Frank De Winne, capo del Centro astronauti europeo dell’Esa, questa decisione, dettata solo da esigenze operative, conferma la fiducia in Cristoforetti come leader. Non solo: l’astronauta continuerà a essere addestrata per la posizione di comandante, nel caso in cui il piano di volo dovesse tornare a essere quello iniziale. 


Non c’è da stupirsi se Samantha Cristoforetti vanta tanta stima professionale, era il 2014 quando salì a bordo dell’Iss la prima volta, in occasione di Futura, missione dell’Agenzia spaziale italiana per la quale l’astronauta è rimasta nello spazio per 200 giorni, contribuendo al programma scientifico della spedizione attraverso esperimenti in fisica, biologia e fisiologia umana, ricerche sugli effetti delle radiazioni e dimostrazioni tecnologiche. Oltre ai risultati scientifici, con Futura Cristoforetti ha conquistato due primati: è stata la prima italiana in orbita e la prima donna europea a permanere nello Spazio per una missione di lunga durata. Con l’Expedition 68a, l’astronauta avrebbe stabilito un altro record: sarebbe stata la prima donna europea a comando dell’Iss.


Proprio lei ha dichiarato:


Come membri dell’equipaggio, siamo pronti a dare il nostro contributo come necessario. È un onore per me essere a capo dello Usos, e questo ruolo comprende la maggior parte dei compiti che avrei assunto come comandante. Riconosco tuttavia che molte persone in Europa, in particolare molte donne, hanno tratto ispirazione dalla prospettiva di avere la prima donna europea comandante dell’Iss. Mi rammarico che questo non accadrà durante la mia missione, ma stiamo selezionando una nuova classe di astronauti e astronaute e sono certa che questa comprenderà donne molto preparate e determinate che saranno pronte, in un futuro non così lontano, ad assumere ruoli di leadership.


Fonte foto: LaPresse