Il 3 gennaio è un giorno speciale per tutti i tifosi della Ferrari, della Formula 1, ma anche per tutti gli italiani che hanno sognato sulle piste più veloci del mondo grazie alle sue imprese sportive.
Compie 53 anni Michael Schumacher, il sette volte campione del mondo di F1 (così come Hamilton, che avrebbe potuto superare il record nel 2021, soffiato all’ultimo giro da Verstappen) diventato un simbolo per tutti i tifosi del cavallino rampante; grazie a lui, la scuderia di Maranello ha vissuto anni d’oro, monopolizzando le vittorie in tutte le categorie per un’era: quella di Schumi, appunto.
Il 3 gennaio non è soltanto il compleanno del campione dei motori, ma anche la data in cui tutti ricordano la paura e l’ansia che seguirono l’incidente con gli sci sulla neve di Meribel, in Francia, avvenuta a fine dicembre 2013 e che ha causato gravi lesioni celebrali al pilota tedesco.
Da quel giorno, la famiglia Schumacher ha alzato un muro mediatico per proteggere il più possibile Michael, autorizzando soltanto la pubblicazione del documentario sulla leggenda della Formula 1, “Schumacher”, su Netflix.
Michael Schumacher è e resterà sempre un simbolo per lo sport dell’alta velocità: per questo motivo tutti – dall’account ufficiale della Formula 1 alla Ferrari, dall’amico ed ex team principal del Cavallino Jean Todt ai rivali in pista e fuori – hanno voluto dedicare un pensiero a Schumi in questo giorno speciale.
“Siamo tutti con te, Michael. Oggi e tutti i giorni” è il messaggio che arriva dai profili ufficiali della scuderia di Maranello, con una grafica celebrativa che ripercorre i grandi successi e gli straordinari numeri del campione della Ferrari.
Tra i messaggi più toccanti c’è sicuramente quello di Jean Todt, grande amico di Schumi nonché “mente” del progetto Ferrari negli anni d’oro: “buon compleanno Mikel! In questo giorno speciale celebriamo una grande leggenda della F1 e un caro amico. Continui a essere un’ispirazione per tutti noi. Tutto il mio affetto in occasione del tuo compleanno”.
Immagine di copertina: Michael Schumacher, via LaPresse