Magazine RDS

Mondiali Qatar 2022: per la prima volta nella storia ci saranno tre donne tra gli arbitri


Per la prima volta nella storia dei mondiali di calcio, nel prossimo torneo previsto in Qatar 2022 dove l’Italia purtroppo non si è qualificata – sono state selezionate tre donne arbitro e tre donne guardalinee nella lista di direttori di gara delle sfide in programma.


Tra i 36 arbitri scelti dal Comitato arbitri della FIFA, presieduta dal nostro Pierluigi Collina, spiccano i nomi della francese Stephanie Frappart, che era già presente a Euro 2020, la ruandese Salima Mukansanga e la giapponese Yoshimi Yamashita. Loro saranno le prime donne nella storia ad arbitrare partite della Coppa del Mondo, competizione calcistica che si ripete da 92 anni a questa parte a scadenza, come sappiamo, quadriennale. 



Stephanie Frappart ha già diverse esperienze di arbitraggio a livello internazionale: è stata la prima donna ad arbitrare una partita di Champions League e alcuni match di qualificazione agli Europei. Salima Mukansanga è stata la prima donna ad arbitrare una partita di Coppa d’Africa, mentre Yoshimi Yamashita ha diretto una partita di Champions League asiatica.


Anche nella lista degli assistenti di gara sono presenti anche tre donne: si tratta della brasiliana di Neuza Back, della messicana Karen Díaz Medina e dell’americana Kathryn Nesbitt.


Pierluigi Collina, il più celebre tra gli arbitri italiani e oggi presidente del Comitato Arbitri FIFA, ha dichiarato:


“Questo conclude un lungo processo iniziato diversi anni fa con il dispiegamento di arbitri femminili nei tornei junior e senior maschili FIFA. In questo modo, sottolineiamo chiaramente che è la qualità che conta per noi e non il genere. Spero che, in futuro, la selezione di arbitri femminili d’élite per importanti competizioni maschili sarà percepita come qualcosa di normale e non più sensazionale: meritano di essere alla Coppa del Mondo FIFA perché si esibiscono costantemente a un livello davvero alto, e questo è il fattore più importante per noi”.


Immagine di copertina: LaPresse