Gli studenti delle scuole elementari e medie torneranno in classe a settembre. Lo dice il Rapporto del Comitato di esperti consegnato alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Le regioni avranno il loro margine di autonomia e potranno decidere come gestire al meglio le proprie strutture, ma l’obiettivo sarà di consentire ai ragazzi il maggior numero di ore possibile in classe.
Sarà diverso, invece, per le scuole superiori, per loro la didattica a distanza sarà ancora prevista e si ipotizza che, almeno per la prima parte del prossimo anno scolastico, gli studenti intervalleranno giorni in classe ed altri in cui seguiranno le lezioni da casa.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, le linee guida del comitato indicano che le ore di lezioni non dovranno necessariamente essere di 60 minuti e si potranno prevedere entrate scaglionate in modo che non tutti gli studenti si ritrovino insieme alle stesse ore della mattina. Sono state ipotizzate anche lezioni fuori dall’aula utilizzando spazi alternativi come parchi, giardini o oratori messi in sicurezza con le dovute precauzioni. Le scuole, inoltre, potranno fare accordi con enti locali per integrare la didattica con visite a teatri, cinema e sale da concerti.
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