Donald Trump è stato nuovamente eletto presidente degli Stati Uniti. Dopo aver già ricoperto l’incarico dal 20 gennaio 2017 al 20 gennaio 2021, tornerà ora a guidare il paese come 47° presidente.
Trump ha inizialmente conquistato la presidenza nelle elezioni del 2016, sconfiggendo la democratica Hillary Clinton, e ha prestato giuramento come 45° presidente. Il suo primo mandato si è concluso nel gennaio 2021, quando Joe Biden, vincitore delle elezioni del 2020, ha assunto la carica. Questa volta, battendo la candidata democratica Kamala Harris, Trump si prepara a iniziare un nuovo mandato non consecutivo.
La domanda che in molti ora si pongono e se Donald Trump, dopo questo mandato, potrà di nuovo candidarsi alle elezioni nel 2028. Vediamo che cosa prevede la legge statunitense a riguardo.
Questa sarà l’ultima presidenza di Trump? Come funzionano i mandati negli USA
Negli Stati Uniti, un presidente può essere eletto solo due volte. Il sistema dei mandati presidenziali si basa sul 22° Emendamento della Costituzione, approvato nel 1951, che stabilisce un limite massimo di due mandati da quattro anni ciascuno. Questo emendamento è stato introdotto dopo la presidenza di Franklin D. Roosevelt, l’unico presidente eletto per quattro mandati consecutivi, dal 1933 al 1945.
Secondo quanto previsto dal 22° emendamento della Costituzione, quindi, Donald Trump servirà da ora il suo secondo e ultimo mandato. Nel dettaglio:
Dettagli sul sistema dei mandati presidenziali:
- Durata del mandato: ogni mandato presidenziale dura quattro anni, e le elezioni si tengono ogni quattro anni, il primo martedì di novembre negli anni pari.
- Limite di mandati: il presidente può essere rieletto solo una volta, per un totale di otto anni in carica. Tuttavia, se un vicepresidente o altro successore assume la presidenza a metà del mandato, può servire fino a dieci anni in totale. Ad esempio, se un vicepresidente subentra come presidente dopo due anni o meno del mandato del predecessore, può candidarsi per due mandati aggiuntivi (8 anni più i due già serviti), arrivando a dieci anni complessivi.
- Eccezioni storiche: prima del 22° Emendamento, non esistevano limiti formali di mandati. Il limite è stato introdotto per evitare che un presidente potesse rimanere in carica per troppo tempo, concentrando troppo potere.
In sintesi, il limite di due mandati mira a garantire la rotazione della leadership e a prevenire la centralizzazione del potere in una singola persona per troppo tempo.
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