Il periodo natalizio è per molti e molte più costoso di qualsiasi altro periodo dell’anno; ci sono i regali da fare, i viaggi che vorremmo intraprendere, le spese per le decorazioni e quelle per preparare o godere di pranzi e cene di Natale. Questi ultimi quanto ci costano?
In questo anno caratterizzato dai continui rincari sui prezzi dell’energia i pranzi e le cene ci costeranno inevitabilmente di più, che essi vengano preparati in casa o che si scelga di andare a mangiare fuori al ristorante.
Cene e pranzi di Natale più cari: come risparmiare
L’ultimo studio di Assoutenti riporta le stime sugli aumenti che italiani e italiane affronteranno per cene e pranzi di Natale; a parità di consumi i rincari saranno di circa 340 milioni di euro sul totale portando così il costo complessivo per i generi alimentari a 2,8 milioni di euro.
Come spiega Assoutenti:
“Oggi si spende il 10,5% in più per la carne, il 10% in più per il pesce, il 21,6% in più per le uova, il 41,7% in più per il burro, il 52,3% in più per l’olio di semi. – e ha continuato – “Lo zucchero sale del 49%, la verdura del 15,2%, l’acqua minerale del 15,5%. Costerà di più anche brindare per il nuovo anno: il vino sale del 6%, i liquori del 5,3%, la birra del 10,3%. Forti aumenti anche per il latte (quello conservato costa il 33,1% in più, quello fresco parzialmente scremato il 20% in più), i formaggi (+16,8%), il riso (+35,3%), farina e cereali (+23,5%), il pane (+15,9%) e la pasta (+21,3%).”
Per un pranzo di Natale sostenibile e per poter risparmiare abbiamo stilato alcuni consigli utili. Trovi tutti i suggerimenti nell’articolo dedicato “Natale sostenibile: alcune idee per un menu green”.
Oltre questo articolo abbiamo pensato ad un contenuto con consigli generali per ridurre lo spreco energetico e risparmiare durante le feste.
Foto: Libby Penner – Unsplash