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Smart working: cosa cambia dal primo settembre


Dal primo settembre 2022 cambieranno le regole per lo smart working e, nell’attesa che in Italia venga proposta una legge ad hoc sul lavoro agile, vediamo insieme la situazione attuale.


L’ultima proroga dello smart working semplificato vedrà la sua fine il 31 agosto 2022, e, nel nuovo Decreto Aiuti Bis, non verranno prorogate le disposizioni per poter lavorare da casa così come le abbiamo avute fino ad ora.


Torna l’accordo di smart working individuale


Finita la situazione emergenziale si torna dunque alla situazione pre pandemia dove l’accordo di smart working era, quindi sarà, quello individuale. Infatti, per le aziende, imprese e per lavoratrici e lavoratori per poter usufruire dello smart working tornerà necessario l’accordo individuale sulla base delle disposizioni previste dagli artt. 19 e 21 della Legge n. 81/2017 e dai contratti collettivi.


Senza la proroga anche i lavoratori e le lavoratrici fragili e i genitori di figli o figlie minori di 14 anni nel settore privato dovranno rientrare al lavoro in presenza salvo accordo individuale.


Rimane comunque attiva l’opzione della comunicazione semplificata dello smart working; le aziende non sono obbligate a comunicare l’accordo individuale al Ministero del Lavoro, fermo restando l’obbligo di stipula, in modo da rendere più agevole l’accordo.


La situazione europea in materia di smart working


Secondo i più recenti dati della Randstad Research, l’Italia dal 2019 al 2020 ha visto una crescita dei lavoratori agili dal 3,6% al 12,2%, ma dal 2020 al 2021 si è riscesi all’8,3%. In Italia c’è stata una decrescita dei lavoratori e delle lavoratrici che possono lavorare fuori ufficio, al contrario della maggior parte dei Paesi europei nei quali il lavoro agile è in continua crescita.


Come riporta la ricerca, solo un terzo dei lavoratori e delle lavoratrici che potrebbero lavorare a distanza possono avere accesso o utilizzano questa modalità: sono infatti 2,9 milioni coloro che fanno uso dello smart working, a fronte di un potenziale di 8 milioni.


 Foto: Annie Spratt Unsplash