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Sospesa la serie TV su Sarah Scazzi: il tribunale interviene sulla messa in onda


La tanto discussa serie TV “Avetrana – Qui non è Hollywood”, dedicata all’omicidio di Sarah Scazzi, è stata sospesa in seguito a una decisione del tribunale di Taranto. Il provvedimento è arrivato dopo un ricorso urgente presentato dal sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, che ha chiesto la sospensione cautelare della fiction prodotta per Disney+, la cui messa in onda era prevista per il 25 ottobre.


In queste ore, anche la piattaforma ha annunciato la notizia tramite una storia Instagram:



La decisione del tribunale


Il giudice Antonio Attanasio ha accolto la richiesta del sindaco, stabilendo che la serie non potrà essere trasmessa finché non verrà modificato il titolo, eliminando il nome della cittadina pugliese. Nella sua ordinanza, il giudice ha fissato anche un’udienza di comparizione delle parti per il 5 novembre, durante la quale si discuterà più a fondo del caso.


Nel ricorso, i legali del comune hanno chiesto la visione preliminare della serie per valutare se la rappresentazione di Avetrana potesse risultare diffamatoria, dipingendo il paese come una comunità ignorante e dedita a crimini efferati. Il rischio, secondo loro, era che il titolo “Avetrana – Qui non è Hollywood” ponesse l’attenzione più sulla città che sul caso di cronaca nera, amplificando così il danno d’immagine.




Le ragioni del sindaco di Avetrana


Secondo il sindaco Iazzi, l’uso del nome “Avetrana” nel titolo della serie potrebbe generare pregiudizi negativi sulla comunità locale. In una nota ufficiale, il primo cittadino ha spiegato che la denominazione della fiction potrebbe indurre gli spettatori ad associare Avetrana a una comunità “potenzialmente criminogena, retrograda ed omertosa,” danneggiando così l’immagine del paese.


La decisione di presentare il ricorso era stata presa a seguito di una crescente preoccupazione nella comunità di Avetrana, che negli ultimi anni ha cercato di scrollarsi di dosso l’enorme risonanza mediatica legata al tragico omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto nell’agosto del 2010. La comunità è stata profondamente colpita dall’omicidio e ha cercato di distanziarsi dai tanti pregiudizi associati,” ha sottolineato il sindaco, che ha presentato il ricorso con il supporto di un team di legali.


Mentre la serie rimane sospesa, l’udienza del 5 novembre potrebbe chiarire il futuro di “Avetrana – Qui non è Hollywood”, decidendo se la produzione potrà andare avanti con o senza modifiche al titolo.


Foto: Instagram.