La prima settimana del 2022 si apre all’insegna del Green Pass obbligatorio anche sul lavoro: mercoledì 5 gennaio, infatti, è atteso il Consiglio dei Ministri, convocato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi per attuare nuove misure per cercare di limitare il contagio da COVID-19 e la variante Omicron.
Il tasso di positività, nella giornata di ieri, è salito al 21% (complice il calo di tamponi consueto del weekend), con altri 61mila positivi: più di 1 milione di italiani hanno attualmente contratto il virus, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute. L’emergenza ha costretto Liguria, Marche, Veneto e provincia di Trento ad aggiungersi alla lista di regioni in “zona gialla”, assieme a Calabria, Friuli Venezia Giulia e provincia di Bolzano; l’aumento dei ricoveri fa sì che molte di queste regioni, Liguria in primis, possano tornare in zona arancione.
Così, già dal 5 gennaio, il Consiglio dei Ministri potrebbe varare un nuovo decreto che porterà la Certificazione Verde Covid-19 rafforzata già dal primo febbraio, dando un’accelerata alla campagna vaccinale ed estendendo l’obbligo anche a tutti i lavoratori, così come già accade per il personale sanitario, il personale scolastico, le forze dell’ordine e i dipendenti delle ditte esterne che svolgono servizi all’interno delle Rsa.
Si potrebbero dunque prevedere lunghe file negli hub vaccinali: è in corso la campagna vaccinale per la classe d’età 5-11 anni, a cui si vanno ad aggiungere tutte le altre classi in attesa di ricevere la terza dose. Già dal 10 gennaio verrà infatti abbassato il tempo tra la seconda e la terza dose.
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