TikTok, uno tra gli ultimi social media e quello più utilizzato al mondo soprattutto dalle nuove generazioni, è spesso stato al centro di polemiche e indagini per l’uso dei dati sensibili raccolti e la conseguente privacy dei suoi utenti.
Ed è per queste ragioni che la Commissione Europea ha imposto ai propri dipendenti di rimuovere l’applicazione. “Per proteggere i dati della Commissione e aumentare la sua sicurezza informatica, il Corporate Management Board della Commissione ha deciso di sospendere l’applicazione TikTok sui dispositivi aziendali e sui dispositivi personali iscritti ai servizi di telefonia mobile della Commissione“, si legge nell’e-mail, visionata dal sito Euractiv.
La reazione di TikTok
Entro e non oltre il 15 marzo i e le dipendenti della CE dovranno rimuovere definitivamente l’applicazione, ma la risposta dal portavoce del social media non è tardata ad arrivare:
“Siamo delusi da questa decisione, che riteniamo sbagliata e basata su pregiudizi. Abbiamo contattato la Commissione per mettere le cose in chiaro e spiegare come proteggiamo i dati dei 125 milioni di persone che sono su TikTok ogni mese in tutta l’Unione europea”, ha dichiarato un portavoce di TikTok. “Stiamo continuando a migliorare il nostro approccio alla sicurezza dei dati, anche attraverso la creazione di tre data center in Europa per conservare i dati degli utenti a livello locale, riducendo ulteriormente l’accesso ai dati da parte dei dipendenti e minimizzando il flusso di dati al di fuori dell’Europa”, ha aggiunto.
“La Commissione europea è un’istituzione e come tale ha un forte focus sulla protezione della sicurezza informatica ed è su questo che abbiamo preso questa decisione”, ha detto il commissario europeo per il Mercato interno Thierry Breton in un incontro con la stampa interpellato. “Siamo estremamente attenti a proteggere i nostri dati“.
Foto: Solen Feyissa – Unsplash