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Titanic: il sommergibile turistico con 5 persone a bordo è stato dichiarato scomparso


Le parole del contrammiraglio John Mauger, comandante della Guardia costiera degli Stati Uniti, sono state inevitabilmente dirette e altrettanto chiare:


“È un’area remota ed è una sfida condurre una ricerca in quell’area remota. Ma stiamo dispiegando tutte le risorse disponibili per assicurarci di poter localizzare l’imbarcazione e salvare le persone a bordo”.


Il sommergibile gestito dalla OceanGate Expeditions


Da un giorno è infatti partita la corsa contro il tempo per trovare il piccolo e sofisticato sommergibile gestito dalla OceanGate Expeditions e portare in salvo le cinque persone a bordo. Una corsa contro il tempo quindi, dal momento che il sommergibile usato (anche) per portare facoltosi turisti dov’è affondato il relitto del Titanic, ha 96 ore di ossigeno a disposizione a partire dalle 6 del mattino della scorsa domenica. Nel piccolo sommergibile, è stato dichiarata la presenza di 5 persone, tra cui: un pilota e quattro “specialisti di missioni“, ovvero persone che hanno pagato dai 100.000 ai 150.000 dollari per far parte dell’equipaggio.




Il viaggio verso il Titanic: perché e cosa si vede dal piccolo sommergibile


Il viaggio verso il Titanic, fanno sapere, serve per verificare lo stato di deterioramento del transatlantico definito oltre un secolo fa, “inaffondabile“. Vero è che sì, il Titanic – affondato nel 1912 – ora deve combattere contro altri pericoli. Dapprima chi ha tentato di depredarne gli oggetti, ma ancor più inesorabile è ancora una volta la natura: la pressione dell’acqua da una parte, la flora marina e, in ultima istanza, il tempo.


Il piccolo sommergibile, dal canto suo, si chiama Titan. Costruito con titanio e fibra di carbonio avvolta da filamenti, fanno sapere che “il Titan, è in grado di immergersi a 4.000 metri di profondità con un comodo margine di sicurezza” e che il piccolo sommergibile possiede una “tecnologia impareggiabile“.





Intanto, mentre si vagliano tutte le possibilità del caso, tra cui l’ipotesi che il piccolo sommergibile abbia un guasto nelle comunicazioni e che si trovi in superficie in attesa di essere localizzato.


Immagine di copertina: IG Oceangate