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Titanic, l’ossigeno nel sommergibile si sarebbe esaurito: ma la Marina USA è ancora fiduciosa


Le vicende del piccolo sommergibile Titan hanno catalizzato l’attenzione dei media di tutto il mondo. Perché la vicenda, è strettamente collegata alla tragedia del Titanic, tragedia appunto, che a distanza di più di un secolo, affascina curiosi, appassionati e – come in questo caso – anche turisti molto facoltosi.
Il Titanic è affondato in una zona impervia, a 3800 metri in pieno Oceano Atlantico: in un abisso gelido, senza luce.
E verso quel luogo così inospitale, era diretto il Titan, con a bordo 5 persone.



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L’ossigeno a bordo e la fiducia della Marina USA


Stando ai calcoli, e non senza approssimazione, si sarebbe esaurita la riserva di ossigeno presente nel minuto sommergibile: al netto, ovviamente, delle precauzioni che possono aver preso le persone a bordo della piccola imbarcazione. Tanto più il tempo prosegue così inesorabile, tanto più le possibilità che l’equipaggio sia ancora vivo, si fa improbabile. L’ossigeno, il freddo, uno spazio angusto. Le ricerche sono attualmente in corso, con un numero maggiore di risorse in campo, ma – va ricordato – la zona è vastissima.


Intanto fa sapere la Marina degli Stati Uniti, che i rumori di sottofondo captati, altro non erano che “rumore di fondo dell’oceano“. Va anche detto però che la Guardia Costiera degli Stati Uniti ha affermato di “rimanere fiduciosa“.
Tant’è che a Sky News, il contrammiraglio della Guardia costiera degli Stati Uniti, John Mauger ha dichiarato:


“Questa è ancora un’operazione di ricerca e salvataggio attiva a questo punto, stiamo usando l’attrezzatura che abbiamo sul fondo con il ROVS per espandere le nostre capacità di ricerca. Le condizioni per la ricerca e il salvataggio sono favorevoli in questo momento, stiamo sfruttando al massimo la finestra meteorologica. È stato uno sforzo incredibilmente complesso. Rimaniamo fiduciosi a questo punto.”



Immagine di copertina: LaPresse