Sono attese possibili novità positive dall’Unione Europea nell’ambito dei vaccini. Secondo quanto riporta Il Corriere sarebbe previsto, oltre ad un aumento delle forniture complessive, “una rimodulazione delle quote nazionali, che potrebbe dare all’Italia una fetta più grande rispetto a quella prevista finora”. Potrebbe anche esserci un anticipo sui tempi di consegna.
Secondo quanto emerso dal secondo round di consultazioni fatto dal presidente del consiglio incaricato Mario Draghi, il governo starebbe pensando ad una piattaforma digitale per le prenotazioni, un call center e somministrazioni 24 ore su 24. Fino a ieri sono state distribuite 2,7 milioni di dosi, con con 1,2 milioni di persone vaccinate già con la seconda dose. Pur essendo il dato più alto nell’Unione europea, il governo vuole fare il possibile per accelerare i tempi.
Notizie meno rassicuranti invece sul vaccino AstraZeneca riservato a insegnanti, militari e poliziotti al di sotto dei 55 anni. Al momento è considerato meno efficace degli altri, il primo dato arriva dalla Toscana che ha aperto le prenotazioni ottenendo 4.169 richieste. È sicuramente un buon risultato ma che dimostra un certo scetticismo. Potrebbe succedere che alcune persone preferiscano rinunciare al proprio turno e aspettare un vaccino che considerano migliore. In tal caso il governo dovrà capire come gestire la situazione senza creare ulteriori ritardi nel piano delle vaccinazioni.
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