Manca poco perché il Green Pass diventi ufficiale e venga così riconosciuto da tutti i 27 Paesi Ue. Come spiega Il Corriere, il certificato elettronico permetterà di ripristinare la libera circolazione nell’Unione. Il regolamento prevede che i viaggiatori non dovranno sottoporsi a limitazioni come quarantena, autoisolamento o test. I singoli Stati potranno però introdurre misure restrittive ad hoc ma dovranno comunicarlo con 48 ore di anticipo agli altri Stati membri e alla Commissione, mentre i cittadini saranno informati 24 ore prima.
Intanto il commissario straordinario Francesco Figliuolo ha aperto alla possibilità di completare la vaccinazione anche in vacanza, andando incontro a tutti coloro che, dovendo pianificare le ferie fuori dalla propria regione, non sanno quando prenotare il proprio vaccino. Nella lettera inviata a tutti i governatori Figliuolo ha chiarito che “laddove per eccezionali motivi dovesse rendersi necessaria la somministrazione della seconda dose a lavoratori e turisti che soggiornano al di fuori della Regione di residenza per un periodo di permanenza congruo questa struttura, qualora informata con adeguato preavviso, è disponibile al riequilibrio delle dosi da distribuire”.
Il generale ha dato un’ulteriore rassicurazione dicendo che “le attuali procedure, qualora correttamente implementate dalle Regioni, già consentono la regolare tenuta dei flussi informativi”, che che era già stata prevista un’eventualità simile per i lavoratori non residenti o per chi si sposta in un’altra regione.
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