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Ecco come Chiara Ferragni si difenderà dall’accusa di truffa aggravata


Chiara Ferragni non si presenterà davanti ai PM per rispondere direttamente all’accusa di “truffa aggravata” avanzata dalla procura. Come spiega l’ANSA, gli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, che difendono l’imprenditrice, hanno scelto di presentare una memoria scritta. I legali sono convinti di poter convincere i PM che “questa vicenda non ha alcuna rilevanza penale e i profili controversi sono già stati affrontati e risolti” davanti all’Autorità garante della concorrenza e del mercato.


L’obiettivo è quello di far archiviare l’inchiesta, ma se ciò non accadesse, gli inquirenti potrebbero citare in giudizio la Ferragni. È probabile che la decisione venga presa entro dicembre. Oltre all’imprenditrice, sono coinvolti nell’inchiesta l’ex collaboratore Fabio Damato, l’amministratore delegato di Balocco, Alessandra Balocco, e il presidente di Cerealitalia-ID spa Francesco Cannillo. 


Come ricorda l’ANSA, i PM contestano a Chiara Ferragni un ingiusto profitto di poco superiore ai 2 milioni e 200 mila euro e di aver fornito ai consumatori “informazioni fuorvianti”, sottolineando anche il beneficio per l’imprenditrice di un “ritorno di immagine legato alla prospettata iniziativa benefica”.


Foto: LaPresse