“Troppo facile da dietro uno schermo senza assumersi le responsabilità di ciò che si scrive”. Fedez non ha usato mezze misure contro gli hater che, in queste ultime ore, hanno preso di mira su figlio Leone dedicandogli i peggiori insulti che possano essere rivolti a un bambino o – più in generale – ad un essere umano.
Leone era tra i bambini scelti per il calcio di inizio di Milan-Frosinone, lo scorso sabato a San Siro: il bambino, figlio di Fedez e Chiara Ferragni, era in campo durante la presentazione delle squadre, davanti a uno dei simboli del Milan targato Red Bird, ovvero il terzino francese Theo Hernandez.
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Fedez denuncia gli haters che hanno attaccato il figlio: “Una promessa è una promessa”
Su X – ex Twitter – sono state diffuse foto e screenshot accompagnate da messaggi molto pesanti: frasi irripetibili. Così, il cantante – che dapprima aveva avvisato gli haters – ha prima fatto sapere che avrebbe sporto denuncia, per poi mostrare la denuncia online: “Una promessa è una promessa”, ha scritto Fedez sempre su X, piattaforma sulla quale si sono concentrate le cattiverie contro Leone.
Fedez ha preso dunque di petto la situazione dopo che degli haters hanno augurato – con frasi di una cattiveria inaudita – ogni male a suo figlio. Null’altro avrebbe potuto colpire con così tanta crudeltà Fedez, che di suo, da subito aveva annunciato che questa volta sarebbe andato fino in fondo. E così è stato.
Immagine di copertina: “X” Fedez e LaPresse