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“La cattiva strada”, Fabrizio Corona si mette a nudo

Milano – Elegante, abbronzato, sicuro di se ma si dice cambiato. Fabrizio Corona ha presentato a Milano il suo libro “La cattiva strada” (edito da Mondadori). Una biografia dall’infanzia ad oggi. “In questo libro le due persone più importanti sono mio padre e mio figlio e di mezzo ci sono io”.


Fabrizio dice poco e niente di gossip e vicende giudiziarie. Il perchè lo spiega senza mezzi termini. “Non sono assolutamente un uomo libero, per fare ogni cosa devo chiedere permessi, ho degli orari e dei rientri e non posso andare all’estero quindi non sono libero”.


Dopo circa 2 anni e 7 mesi di carcere, ora è affidato ai servizi sociali, ed è tornato al suo lavoro. “Mi sento fortunato sì perchè ci sono molti miei ex compagni detenuti che nonostante siano nei termini fanno fatica a uscire, e da questo punto di vista sono stato fortunato, ma lo stesso punto di vista è quello che mi ha fatto avere quelle condanne così grosse per l’aspetto mediatico che avevo e per quello che rappresentavo”.


Riconosce le sue colpe e non rinnega nulla anche le pagine più brutte della sua vita, come quando l’ex moglie Nina Moric ha rischiato l’aborto per troppo lavoro durante la gravidanza: “Ovviamente abbiamo rischiato, abbiamo giocato col fuoco, ci siamo trovati in una situazione brutta. Di fronte a quello che avevo fatto potevo solo esordire con la frase: sono una merda”.


Tanti aneddoti sulla sua vita privata, dalla bocciatura alla maturità per cattiva condotta fino al suo esibizionismo: “Io ho girato sempre nudo, a casa, con mia moglie, mia suocera, con le fidanzate ho sempre girato nudo, il problema è quando sono arrivato in galera e non ero abituato, ho preso l’accappatoio e sono andato a fare la doccia e mi sono spogliato. Sono stato assalito da 4 detenuti che mi volevano ammazzare, perchè è vietato farsi la doccia nudi perchè è una mancanza di rispetto nei confronti di chiunque”.


Fabrizio Corona ha in testa un nuovo progetto editoriale. “Avevo in mente un libro giuridico, tecnico. Sono diventato un esperto della legge penale, e volevo attaccare il sistema giudiziario, raccontare quello che non funziona nei processi, dopo i processi, quello che non funziona in galera”.


Forse un altro modo per far soldi, perchè Fabrizio lo ha detto e ripetuto, tutta la sua vita è stata segnata dall’ossessione per il denaro.