A quasi un mese di distanza dall’ormai nota multa stabilita dall’Antitrust nei confronti delle società riconducibili a Chiara Ferragni, si parla ancora del cosiddetto “pandoro gate”. L’imprenditrice aveva pubblicato subito un messaggio di scuse, seguito poi da un video nel quale spiegava che avrebbe devoluto un milione di euro all’ospedale Regina Margherita di Torino. Pochi giorni fa, poi, è ritornata sui social ringraziando tutte le persone che le sono state vicino in questo periodo per lei così complicato.
Ora, a parlare, è stato Amadeus. Il direttore artistico di Sanremo ha rilasciato un’intervista a Repubblica in vista della sua ultima edizione della kermesse. Non poteva mancare una domanda in merito a Chiara Ferragni, che l’anno scorso ha condotto il festival al suo fianco. Amadeus si è detto dispiaciuto per la situazione, definendo Chiara un “una professionista dedita al lavoro”. “È successo un corto circuito che non conosco”, ha detto il presentatore. Ha poi spiegato che al livello raggiunto dall’imprenditrice non sono “permesse” sviste. Citando Trapattoni, ha aggiunto:
“Il posto più bello dove stare sulla nave è l’albero maestro, ma è anche quello dove sei più esposto ai venti: non puoi permetterti di fare nessun errore'”
Sanremo 2025, Amadeus cambierà idea?
Amadeus è stato solleticato sulla possibilità che resti al timone di Sanremo anche nel 2025. Il conduttore sul tema era stato più che chiaro, dicendo che avrebbe passato il testimone. Con le sue cinque volte di fila ha avuto l’onore di eguagliare mostri sacri della tv come Pippo Baudo e Mike Bongiorno. “Adesso mi devo fermare”, aveva detto categorico.
In tanti però, in prims l’amministratore delegato Roberto Sergio, avevano messo in dubbio questa sua decisione così ferrea. Il conduttore ha detto che darà una risposta definitiva alla Rai solo dopo il festival. Ecco le sue parole:
“Questi cinque Festival non sarebbero potuti essere così se non lo avessi avuto al mio fianco, in modi diversi. Poi mi prende in giro. Portiamo a casa il quinto. Ho promesso all’azienda di dare una risposta sul sesto, il fatto che me lo chiedano mi fa piacere e mi rende orgoglioso, ovviamente. Per una questione di rispetto, il giorno dopo ci metteremo seduti con la Rai e affronteremo il tema”
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