Quello che era stato definito da Chiara Ferragni come un “errore di comunicazione” si è trasformato in un problema decisamente più importante. Come spiega l’Ansa, l’imprenditrice e Alessandra Balocco, la presidente dell’omonima azienda, sono state inserite nel registro degli indagati.
Tra i punti più importanti dell’indagine portata avanti dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco c’è lo scambio di mail avvenuto tra i portavoce di Chiara Ferragni e la Balocco. L’obiettivo del pm è quello di capire se in tali messaggi sono individuabili “gli artifici e i raggiri” indispensabili per configurare il reato di truffa.
Nelle indiscrezioni uscite negli scorsi giorni sembrava emergere chiaramente che i referenti della Balocco avessero manifestato i propri dubbi in merito al tipo di comunicazione suggerito dalle società di Chiara Ferragni. Ora Repubblica ha pubblicato alcuni stralci di queste mail. I punti più importanti sono quelli dove l’azienda fa notare il rischio che la pubblicità possa risultare ingannevole. Così scrivono i referenti Balocco:
“Per noi è molto importante sottolineare il sostegno al progetto benefico senza menzionare le vendite (in quanto si tratta di una donazione che non è legata all’andamento del prodotto sul mercato)”
E ancora:
“Massima attenzione all’attività benefica che ci espone a pubblicità ingannevole se correlata alle vendite. Occorre spiegarglielo bene, meglio forse per telefono”.
Repubblica ha poi svelato anche quali modifiche sono state fatte dallo staff di Chiara Ferragni sul comunicato stampa proposto da Balocco:
“Buongiorno. Ho rivisto il comunicato in qualche punto. Te lo rimando in allegato. […] ‘Lo storico brand piemontese Balocco, riconosciuto ed apprezzato nel mondo per l’eccellenza della sua offerta natalizia, presenta una novità esclusiva: il pandoro Chiara Ferragni, le cui vendite serviranno a finanziare un percorso di ricerca promosso dall’Ospedale Regina Margherita di Torino’
A fare ancora più scalpore, infine, è una mail interna all’azienda dove un dipendente esprime i suoi dubbi sull’intera operazione:
“Mi verrebbe da rispondere che in realtà le vendite servono per pagare il vs cachet esorbitante”.
La reazione di Chiara Ferragni
Al momento Chiara Ferragni ha rilasciato una sola dichiarazione alla stampa dicendo di essere “serena”. “Ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso”, ha aggiunto. Al momento non sappiamo se, dopo questo leak di Repubblica, rilascerà altri commenti.
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