Nei giorni scorsi si stima che siano state centinaia di migliaia le persone che hanno fatto la fila, anche per 25 ore, per poter salutare per l’ultima volta la Regina Elisabetta II. Tra le persone in coda anche David Beckham, emozionato ha deciso di omaggiare anche lui la sovrana.
Questa mattina si sono svolti i funerali, l’ultimo momento per poter dire addio alla sovrana più longeva del Regno Unito. La bara ha lasciato il palazzo di Westminster per essere portata nella abbazia vicina, su un carro che ha 123 anni, trainato da 142 marinai della Royal Navy.
Il Re Carlo III ha guidato la famiglia e si è mostrato visibilmente commosso: al suo fianco la principessa Anna, il duca di York e il conte di Wessex. Dopo di loro il resto della famiglia reale, anche Harry e Meghan in principio esclusi.
I grandi del mondo salutano la regina Elisabetta II
In primis Joe Biden, il presidente degli Stati Uniti accompagnato dalla moglie Jill Biden è arrivato all’Abbazia di Westminster. Dopo di lui centinaia di leader mondiali sono arrivati per assistere ai funerali della sovrana. Tra i presenti, come leggiamo su Agi, il nostro capo di Stato, Sergio Mattarella accompagnato dalla figlia Laura, Emmanuel Macron presidente della Francia, Naruhito l’imperatore del Giappone, i premier di Canada e Australia e moltissimi altri. Tra i leader esclusi quelli della Russia, Bielorussia, Afghanistan, Myanmar, Siria e Venezuela.
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Il messaggio di Re Carlo III sulla bara della madre
Carlo ha lasciato una lettera per la sua madre defunta di cui purtroppo non possiamo vedere il contenuto, ma le sole parole sulla busta: “In memoria amorevole e devota. Charles R.”
Uno dei momenti del funerale: al termine dell’omelia dell’arcivescovo di Canterbury Justin Welby è stata suonata la tradizionale marcia della fanteria inglese ‘The Last Post‘. Poi il minuto di silenzio osservato dai presenti nell’abbazia di Westminster.
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Durante il funerale, verso la fine, è suonata la nuova versione dell’inno nazionale “God Save the King” e il nuovo Re è apparso visibilmente commosso. Altro momento di commozione, precedente a questo, è stato quello in cui è risuonata l’inno cantato nel 1947 durante il matrimonio dell’allora principessa Elisabetta con Filippo ‘Il Signore è mio pastore, non manco di nulla’.
Foto e video: LaPresse.