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I pancake scozzesi della Regina: la ricetta svelata e diventata subito virale


Il buongiorno si vede dal mattino” cita un detto che diventa forse una modalità per riuscire ad uscire dal letto con un po’ di brio in più. Certo che, se ad accoglierci al risveglio troviamo dei pancake morbidissimi e appena fatti, la giornata inizia con una piega decisamente migliore.


Gustosi, zuccherini e accompagnati dai frutti di bosco preferiti, si possono mangiare al mattino, ma pure alle 5, nel tardo pomeriggio, per accompagnare un buon tè, come faceva la Regina Elisabetta II.


Lei però preferiva un tipo particolare di pancake, quello scozzese, il cui nome è in realtà “scones”. Gli scones sono sì dei pancake ma più piccoli e più soffici, perfetti per accompagnare il tè caldo. Perfetti davvero erano quelli della sovrana, la cui ricetta è diventata in questi giorni virale e ripetutissima.


I pancake della Regina Elisabetta II: la ricetta


Ciò che sorprende in questa storia non è tanto il ritorno della ricetta e la sua condivisione ovunque, ma la sua prima diffusione. Era il 1960 e l’allora presidente degli Stati Uniti Dwight D. Eisenhower insieme alla moglie Mamie si recavano a Balmoral la residenza tanto amata dalla sovrana, la stessa dove ha deciso di trascorrere i suoi ultimi giorni. Qui i coniugi oltreoceano sono stati deliziati con i famosi scones della regina e ne sono stati talmente ingolositi da chiedere lei la ricetta.


Scritta su un foglio, così come si faceva in passato, la ricetta dei pancake scozzesi della sovrana gli era stata tramandata da generazioni ed ora stava per partire per gli Stati Uniti in una lettera inviata dalla regina stessa al presidente USA.


Ed eccola qui, diventata virale e disponibile per tutti e tutte per deliziare le proprie giornate. La ricetta dei pancake scozzesi della Regina Elisabetta II sono perfetti per 16 persone.


Gli ingredienti:



La preparazione:


Sbattere insieme le uova, lo zucchero e metà del latte. Aggiungere la farina e amalgamare bene, aggiungendo il resto del latte, il bicarbonato e il cremor tartaro. Poi unire il burro fuso. “La miscela ha bisogno di essere sbattuta a lungo”, scriveva Elisabetta II, e “non deve essere lasciata a riposare troppo tempo prima della cottura”. E poi, aggiungevasono anche deliziosi con diversi aromi aggiunti alla pastella, come la scorza d’arancia o la cannella: ci si può divertire”. Infine, consigliava, nel caso si volesse un sapore più dolciastro, di usare il Golden Syrup anziché lo zucchero.


Foto: LaPresse – Sarah Kilian Unsplash