“Per me, questo film è una celebrazione del viaggio della mia vita”. Così Paolo Sorrentino, commosso dall’emozione, ha ricevuto i 10 minuti di standing ovation allo scorso Festival di Cannes, dove il suo “Parthenope” era in concorso. Ora il suo film è al cinema, dal 24 ottobre, e vediamo qui la trama, il cast e la spiegazione di “Parthenope”.
“Parthenope”: la trama e la spiegazione del film
Filmato tra le affascinanti location di Napoli e Capri, il film narra, nelle parole di Paolo Sorrentino: “Il lungo viaggio della vita di Parthenope, dalla sua nascita nel 1950 ad oggi. Un’epopea al femminile, priva di eroismo ma ricca di un’inesorabile passione per la libertà, Napoli e i volti dell’amore, tutti quegli amori veri, inutili e indicibili. La perfetta estate caprese, la spensieratezza della giovinezza. Che finisce in un’imboscata. E poi tutti gli altri, i napoletani, uomini e donne, osservati e amati, disillusi e vitali, con le loro ondate di malinconia, le loro tragiche ironie e gli sguardi sconsolati. La vita, sia essa ordinaria o memorabile, sa essere molto lunga. Lo scorrere del tempo regala un vasto repertorio di emozioni. E lì sullo sfondo, così vicina e così lontanissima, c’è Napoli, questa città ineffabile che ammalia, incanta, urla, ride e sa sempre farti male.”
Parthenope è un’opera che fonde mito e realtà, esplorando Napoli attraverso la figura allegorica di Parthenope, simbolo della città stessa. La protagonista, interpretata appunto da Celeste Dalla Porta, rappresenta una donna complessa, che attraversa le tappe della vita dai primi anni ’50 fino ai giorni nostri, in una narrazione che si intreccia tra realtà e metafora. Parthenope, proprio come Napoli, è multiforme e sfuggente, con aspetti inaccessibili che rimangono misteriosi, riflettendo la storia e i molteplici volti della città partenopea.
Il film si divide nettamente in due parti: la prima è un racconto di formazione, che segue la protagonista nelle sue esperienze di vita; la seconda parte è invece più frammentata e simbolica, portando avanti una riflessione su vari temi che spaziano dalla fede al calcio, dalla mafia alla cultura artistica. Questo cambiamento nella narrazione riflette la volontà di Sorrentino di far dialogare Napoli con la sua storia e il suo destino, creando un ritratto poetico della città.
Nonostante le suggestioni visive e la profondità dei temi trattati, alcuni critici hanno sottolineato che la seconda parte del film diventa meno coesa, con un andamento più onirico e meno narrativo. Tuttavia, resta un’opera densa di significati, che cerca di cogliere l’essenza di una città che, come la sua protagonista, rimane affascinante e inesauribile
La spiegazione del finale di “Parthenope”
Il film chiude con un’atmosfera malinconica, dove l’identità della città e quella della protagonista rimangono avvolte nel mistero, offrendo allo spettatore un senso di smarrimento simile a quello vissuto dai personaggi. Sorrentino, attraverso questa pellicola, riesce a trasmettere una verità universale sulla difficoltà di conciliare passato e presente, bellezza e decadenza.
Il cast di “Parthenope” di Sorrentino
Il cast di “Parthenope” presenta grandi nomi e di altissimo livello. Tra loro vedremo Gary Oldman, attore britannico che ha di recente recitato in “Oppenheimer” di Nolan. Le attrici che prendernno i panni della protagonista sono Celeste Dalla Porta, giovane attrice classe 1997 che interpreterà Parthenope nei primi anni, e Stefania Sandrelli che continuerà la narrazione nella fase più adulta.
Con loro sullo schermo anche Dario Aita, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo e Alfonso Santagata.
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