Il tempo gli ha dato ragione, “Titanic” è ancora oggi riconosciuto come un capolavoro e rimarrà per sempre nella storia del cinema. A 25 anni dall’uscita del film nelle sale americane, il 19 dicembre 1997, però, c’è ancora una questione aperta. Jack si sarebbe potuto salvare?
James Cameron sta rilasciando interviste per promuovere il secondo capitolo di “Avatar” e si è trovato spesso costretto a rispondere a domande su “Titanic”, svelando molti aneddoti interessanti. Ha spiegato ad esempio che il ruolo di Leonardo DiCaprio era a rischio perché l’attore, inizialmente, si era fatto un po’ troppo desiderare e si era imposto per avere la parte senza fare nemmeno il provino.
La domanda, però, che l’ha letteralmente “perseguitato” è proprio quella sulla scena finale. Alcuni anni fa Kate Winslet aveva detto in un’intervista che forse lo spazio per entrambi su quella porta galleggiante ci poteva anche essere. Cameron, invece, adesso è stato tassativo.
Ne hanno parlato anche Roberta Lanfranchi e Claudio Guerrini su RDS
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Dopo 25 anni, James Cameron ha messo fine alle polemiche
Per mettere fine una volta per tutte a supposizioni di questo tipo, ha deciso addirittura di richiedere un’analisi forense che ha confermato che era impossibile che si salvassero entrambi. Ha spiegato che a febbraio uscirà anche un piccolo speciale nel quale vedremo due attori che, equipaggiati con dei sensori speciali, sono stati messi a galla in acque ghiacciate.
Cameron ha avuto così l’occasione per ricordare a tutti cos’è davvero “Titanic”:
“Jack doveva morire. È una storia di amore, sacrificio e mortalità, l’amore si misura con il sacrificio”
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Immagine di copertina: Titanic