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Russell Crowe e il desiderio di tornare ne “Il Gladiatore 2”: ecco perché non è successo


Russell Crowe, insieme al regista Ridley Scott, aveva un profondo desiderio di dare un seguito al leggendario Il Gladiatore, vincitore di cinque Oscar, tra cui quello per il miglior attore per Crowe e il miglior film. Nonostante la morte del suo personaggio Massimo Decimo Meridio nel finale dell’originale, Crowe cercò di immaginare un ritorno plausibile e si rivolse persino al cantautore e sceneggiatore Nick Cave per sviluppare un’idea creativa che potesse rendere credibile un sequel, nelle sale il 14 novembre ma senza il suo nome nel cast.


Un ritorno di Massimo tra mitologia e battaglie storiche


La proposta di Cave era decisamente audace: la trama vedeva Massimo confrontarsi con gli dei romani nell’aldilà, per poi essere rimandato sulla Terra attraverso diverse epoche e battaglie storiche. Tuttavia, Crowe non fu mai pienamente convinto. “Non mi piace, amico”, pare abbia detto a Cave. Il regista Ridley Scott, nell’intervista al New York Times, ha confermato che il progetto venne alla fine abbandonato perché troppo complesso e fuori dagli schemi per rendere omaggio al successo originale. Anche Steven Spielberg, coinvolto come consulente per il primo film, scartò l’idea: “Nah”, avrebbe detto, scoraggiando ulteriormente il proseguimento del progetto.


Nuove idee per riportare in vita Massimo


Scott e Crowe hanno continuato a discutere possibili scenari per un ritorno di Massimo, considerando persino la possibilità che il personaggio “tornasse” attraverso il corpo di un altro soldato caduto. Ma questo tipo di narrazione avrebbe imposto a Crowe di cambiare troppo o di interpretare un personaggio completamente diverso. Alla fine, Scott ha preferito sospendere la produzione, in attesa di un’idea più solida e rispettosa dell’eredità del primo film.


Il Gladiatore II arriva al cinema: il nuovo protagonista è Paul Mescal


Dopo anni di incertezze e tentativi falliti, Scott ha trovato il giusto spunto per il sequel, ora ufficialmente in produzione. Il ruolo principale sarà affidato a Paul Mescal, scelto da Scott per la somiglianza con Richard Harris, che aveva interpretato Marco Aurelio nel primo film. “L’ho notato in Normal People e ho pensato: ‘Mio Dio, assomiglia a Richard Harris’”, ha dichiarato Scott, elogiando l’intuito che lo ha portato a lanciare altri talenti, come Sigourney Weaver e Brad Pitt in passato.


Siete curiosi di quello che vi attenderà al cinema il 14 novembre, quando sarà disponibile nelle sale il secondo capitolo de “Il Gladiatore?” Allora consultate questo articolo, dove potete vedere il trailer ufficiale dell’attesissimo film.


Foto: “Il Gladiatore”.