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A Bergamo ti pagano se vai al lavoro in bici: ecco come funziona


A Bergamo pedalare conviene, non solo per l’ambiente e per la forma fisica, anche per il portafoglio. Da questa settimana il Comune ha inaugurato una nuova fase del progetto “Ti premiamo per andare in bici”. L’idea è semplice: più si pedala e più si guadagna. 


Due anni fa hanno lanciato il progetto facendo aderire i dipendenti del Comune, della Provincia di Bergamo e dell’azienda dei trasporti locale (ATB). Ora tutti i cittadini possono partecipare, sia quelli che scelgono la bici per andare a scuola o al lavoro, sia quelli che la usano per raggiungere la velostazione di Piazzale Marconi e poi prendono altri mezzi di trasporto.


I primi possono guadagnare 0,25 centesimi per chilometro, fino ad un massimo di 2 euro al giorno e di 30 euro al mese. Gli altri riceveranno 0,50 centesimi per ogni sessione casa-velostazione, per un massimo di un premio al giorno. Così ha spiegato Stefano Zenoni dell’Assessorato ambiente e mobilità a Repubblica:


“Abbiamo pensato a un incentivo a spostarsi in modo green attraverso il sistema brevettato di gaming (basato sul gioco) denominato PinBike. Infatti, un kit con tecnologia antifrode, installato sul mezzo del cittadino, grazie a un controllo hardware certifica le tratte urbane realmente effettuate in bicicletta nei percorsi casa-lavoro o casa-scuola”.


I rimborsi si otterranno una volta al mese attraverso dei voucher da spendere nei negozi cittadini che aderiscono all’iniziativa. È anche prevista una classifica mensile che premierà con ulteriori voucher i 10 pedalatori più attivi


Un’iniziativa lodevole e, si spera, il più duratura possibile. Così conclude Zenoni:


“Con questo sistema vogliamo promuovere l’impatto positivo sulla salute, sull’ambiente e sulla vivibilità della città per chi si sposta in bicicletta. Poi l’obiettivo è ridurre il traffico automobilistico nelle ore di punta, così come l’inquinamento dell’aria, ma anche fornire alla Pubblica Amministrazione uno strumento digitale innovativo con cui monitorare e programmare il traffico, filtrare la mappa termica della città per fasce orarie, età degli utenti e periodi dell’anno e la nostra speranza è che diventi un’iniziativa duratura”


Foto: pxhere.com