La farfalla monarca (Danaus plexippus), celebre per le sue migrazioni attraverso il Nord America, sta affrontando un declino preoccupante. Il 12 dicembre 2024, il U.S. Fish and Wildlife Service ha proposto di inserire questa specie nella lista delle specie minacciate ai sensi dell’Endangered Species Act (ESA).
Il declino delle farfalle monarca e le possibili cause
Negli ultimi decenni, le popolazioni di farfalle monarca hanno subito una drastica riduzione. La popolazione migratoria orientale è diminuita di circa l’80% dagli anni ’80, mentre quella occidentale ha registrato un calo superiore al 95%, con una probabilità di estinzione del 99% entro il 2080.
Diversi fattori hanno contribuito a questo declino:
- Perdita dell’habitat: l’espansione agricola e urbana ha ridotto significativamente gli habitat naturali delle monarca.
- Uso di pesticidi ed erbicidi: l’impiego diffuso di erbicidi, in particolare il glifosato, ha decimato le piante di Asclepias (milkweed), fondamentali per la riproduzione delle monarca. Alcuni studi hanno anche suggerito un legame tra colture OGM resistenti agli erbicidi e la diminuzione delle piante di Asclepias, essenziali per le monarca.
- Cambiamenti climatici: le variazioni climatiche influenzano negativamente i modelli migratori e la sopravvivenza delle farfalle.
La proposta del Fish and Wildlife Service prevede l’inclusione della farfalla monarca tra le specie minacciate dall’ESA, con l’obiettivo di implementare misure di conservazione più efficaci.
L’inclusione nell’ESA comporterebbe:
- Divieto di uccisione o trasporto: diventerebbe illegale uccidere o trasportare le monarca senza permessi specifici.
- Designazione di habitat critici: sono stati proposti 4.395 acri in California come habitat critici per la specie.
La proposta di proteggere la farfalla monarca rappresenta un passo cruciale per la conservazione di questa specie iconica.
Foto di David Clode su Unsplash