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Cani e gatti ucraini potranno entrare in Italia con le loro famiglie, anche senza documenti


Via libera agli animali da affezione che seguiranno le loro famiglie nella fuga dall’Ucraina. Il Ministero della Salute, attraverso una nota del 28 febbraio scorso, ha acconsentito all’ingresso senza passaporto europeo di cani e gatti nel territorio italiano. Si legge nella nota: “Tenuto conto di quanto finora evidenziato, il Ministero della salute ha prontamente informato la Commissione e i Paesi membri di accettare l’introduzione in Italia di animali da compagnia non conformi movimentati al seguito dei cittadini provenienti dall’Ucraina senza la preventiva richiesta e il preventivo rilascio dell’autorizzazione prevista dall’articolo 32 del regolamento (UE) 576/2013, anche al fine di tutelare il rispetto del benessere degli animali.”





La richiesta di accogliere gli animali provenienti dall’Ucraina con le loro famiglie, anche senza documentazione necessaria, era partita da Oipa e Lav. Proprio l’’organizzazione internazionale protezione animali aveva richiesto, con una lettera indirizzata al ministro Speranza, la deroga al Regolamento Europeo 576/2013.





In questo modo, anche l’Italia si allinea alla decisione presa dai Paesi confinanti con l’Ucraina che, in questi giorni di incertezze e paure, stanno accogliendo migliaia di famiglie in fuga. Una decisione che vede il plauso di animalisti e amanti degli animali. In un mondo in cui con troppa facilità si abbandonano cani e gatti, con motivazioni piuttosto discutibili, la volontà del popolo ucraino di non lasciare indietro nessuno è ammirevole e chiarisce quanto gli animali siano membri, a tutti gli effetti, delle famiglie con le quali vivono.

Immagini: LaPresse