Camminando sul bagnasciuga delle spiagge italiane troviamo sempre più rifiuti; ogni 100 metri una persona incappa in circa 961 rifiuti differenti. Questo dato, insieme a molti altri, è stato riportato da Legambiente nella ricerca “Beach Litter 2023”, la quale ha campionato 232.800 mq di aree balneari per determinare lo stato di salute delle nostre spiagge.
Purtroppo i dati non sono rosei perché sono ben 36.543 i rifiuti trovati durante la ricerca, un numero che equivale a riempire due corsie di una piscina olimpionica.
Quali sono i 10 rifiuti più comuni sulle spiagge italiane
In generale i rifiuti che si trovano sulle spiagge sono formati per il 72,5% di polimeri artificiali/plastica, ma anche verti e ceramiche per il 9,2% del totale, metalli vari al 6,8% e carta e cartone per il 3,9% sul totale. Ecco quali sono i rifiuti più comuni in ordine decrescenti di quantità:
- Al primo posto ci sono i frammenti di plastica di dimensioni comprese tra 2,5 cm e 50 cm, che rappresentano il 10,9% del totale.
- Al secondo posto tappi e coperchi, con l’8,6% del totale.
- Ultimo gradino del triste podio per i mozziconi di sigaretta con il 6%.
- Seguono i materiali da costruzione con il 5,6%.
- Quinto posto per i cotton fioc in plastica, 4% del totale.
- I frammenti di polistirolo sono al sesto posto.
- Seguono le bottiglie e i contenitori per vivande in plastica.
- Ottavo posto per altri frammenti di plastica.
- Le stoviglie usa e getta rappresentano il 3% dei rifiuti.
- Ci sono infine le bottiglie di vetro che rappresentano anch’esse il 3% dei rifiuti.
“I dati dell’indagine Beach Litter sono chiari: le spiagge continuano ad essere il principale luogo in cui finiscono in modo indiscriminato le nostre attività. Per questo motivo, invitiamo tutti a partecipare a Spiagge e Fondali Puliti, un’opportunità unica per creare una rete di cittadini in Italia e oltre i nostri confini, al fine di preservare un Mediterraneo più pulito e salubre.” Ha dichiarato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.
Intanto per proteggere l’ecosistema marino e ridurre almeno una parte dei rifiuti, sempre più spiagge d’Italia sono diventate smoke-free, ecco la lista.
Foto di Ishan @seefromthesky su Unsplash