Il 29 settembre ha segnato un giorno importante per la biodiversità nelle Alpi sudorientali: una giovane femmina di lince, chiamata LUNA, è stata liberata nella Foresta di Tarvisio. Questo rilascio fa parte dell’iniziativa ULyCA (Urgent Lynx Conservation Action), un progetto volto a tutelare la popolazione di lince in Italia e a favorire la loro espansione nel territorio.
Il coordinatore dell’iniziativa, Paolo Molinari, ha spiegato l’importanza di questo evento: “LUNA rappresenta un elemento chiave per la conservazione della specie nell’area, poiché consentirà al maschio FLORI di accoppiarsi con una femmina non legata geneticamente, favorendo così una maggiore variabilità genetica tra le linci di questa regione”. Al momento, nelle Alpi sudorientali italiane, vengono monitorati tre maschi di lince, ma LUNA è la prima femmina che potrà portare nuova linfa alla popolazione locale.
Una popolazione in crescita
Le linci presenti attualmente nelle Alpi sudorientali discendono da esemplari reintrodotti attraverso il progetto LIFE Lynx. Tra il 2021 e il 2023, sei linci sono state liberate in Slovenia con l’obiettivo di creare un ponte tra le popolazioni alpine e dinariche. Contestualmente, cinque esemplari sono stati rilasciati sul versante italiano grazie a ULyCA. La zona centrale di questa popolazione “corridoio” si trova nelle Alpi Giulie slovene, e il progetto ha già ottenuto risultati promettenti: quattro delle sei femmine rilasciate in precedenza si sono riprodotte con successo, dando vita ad almeno 16 cuccioli.
Sul profilo Facebook del progetto il post originale della liberazione:
LUNA, con il suo rilascio, contribuisce ad aumentare il numero ancora esiguo di linci nelle Alpi sudorientali. Nata nel maggio 2023 in un parco faunistico specializzato in felini a Hütscheroda, in Germania, LUNA è stata accuratamente preparata per il ritorno alla vita in libertà. Si prevede che potrà dare alla luce la sua prima cucciolata a partire dal 2025.
LUNA non è soltanto una lince, ma un tassello importante di un progetto più vasto. Fa parte di Linking Lynx, un’iniziativa che mira a mettere in comunicazione le popolazioni di linci presenti in Europa centrale. Questo progetto riunisce esperti di zoo, parchi naturali e programmi di reintroduzione con l’obiettivo di favorire la dispersione naturale della specie e aumentare la connettività tra popolazioni isolate, un fattore cruciale per garantire la loro sopravvivenza a lungo termine.
Il progetto ULyCA nasce sotto l’egida dei Carabinieri Forestali, con il sostegno tecnico-scientifico del Progetto Lince Italia dell’Università di Torino. Al progetto collaborano anche il WWF di Italia, Germania, Svizzera e Austria, e diverse associazioni venatorie locali. Fondamentale è stata anche la collaborazione con il Servizio per la Biodiversità della Regione Friuli Venezia Giulia e l’autorità veterinaria regionale (ASUFC), oltre al contributo dell’Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari (EAZA) e del Deutscher Wildgehegeverband, nell’ambito della rete Linking Lynx.
Grazie a queste sinergie, il rilascio di LUNA rappresenta un passo importante per la conservazione della lince nell’arco alpino, contribuendo al rafforzamento della popolazione di questo straordinario felino in Europa centrale.
Foto: Facebook.