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Ora legale tutto l’anno per far fronte ai rincari: ma quanto si risparmierebbe?


In questo periodo il Governo sta discutendo le manovre da mettere a terra per affrontare il caro energia e far sì che le forniture di luce e gas siano sufficienti e che i rincari sul costo dell’energia non pesino troppo sulle tasche dei contribuenti. Una tra le misure prese in considerazione è quella sui riscaldamenti, dove si discute se diminuire i gradi di riscaldamento e posticiparne la loro accensione.


Entro ottobre il Ministro Roberto Cingolani per la Transizione Ecologica comunicherà le decisioni prese in materia.


Oltre le proposte sul riscaldamento, quelle sentite in questi giorni su smart working e imprese, un’altra soluzione è stata portata sul tavolo degli esperti: l’ora legale tutto l’anno.


Ora legale tutto l’anno: ma quanto si risparmia?


Facciamo un passo indietro. L’ora legale è stata introdotta in Italia nel 1965 e consiste nello spostamento in avanti di un’ora delle lancette dell’orologio. L’obiettivo è quello di risparmiare sull’uso della luce artificiale; avendo un’ora in più di luce solare la sera si ritarda l’accensione di quella artificiale.


Così facendo si rinuncia per forza a un’ora di luce al mattino, tuttavia si stima che la maggior parte delle attività umane, in particolare quelle lavorative, rientrano maggiormente nella fascia dell’ora legale.


In Italia, l’ora legale inizia dall’ultima domenica di marzo fino all’ultima domenica di ottobre. L’ora solare, attiva nel resto dei mesi, è quella che coincide con l’ora definita dal fuso orario di ogni Paese.


Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno e, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro Paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa un miliardo di euro solo nel primo biennio. Grazie alla misura, stimiamo anche un taglio delle emissioni climalteranti per un totale di 200.000 tonnellate di CO2 all’anno”. Spiega il presidente della Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale) Alessandro Miani a SkyTG24.


Con l’ora legale si risparmierebbero 200.000 tonnellate di CO2 all’anno: che si traduce in minor pressione sulle forniture del gas estere e maggior risparmio per famiglie e imprese. Non solo, come spiega Miani, la Terna ha quantificato in 420 milioni di kilowattora l’energia elettrica risparmiata nei 7 mesi del 2022 in cui è in vigore l’ora legale, con un minor consumo di elettricità in 15 anni pari in Italia a 10 miliardi di kilowattora, per un totale di 1,8 miliardi di euro risparmiati grazie all’ora legale.


Per queste ragioni la Sima chiede al governo Draghi di prendere immediatamente la decisione di mantenere l’ora legale tutto l’anno.


La politica discute di razionamenti del gas alle imprese, sabato in Dad per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno, ma dimentica che già dal 2018 il Parlamento europeo ha approvato con l’84% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno, lasciando di fatto liberi i vari Stati di scegliere se optare per l’ora solare o legale“, ha concluso Miani.


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Foto: Ocean Ng Unsplash